sabato 6 marzo 2010

La protesta farsa!

Avrete letto in questi giorni sui quotidiani (perché la tv ha censurato tutto) la protesta dei conduttori dei vari programmi-minestrone di approfondimento: Annozero, Ballarò, Porta a Porta, Presa Diretta, In mezz'ora. La disputa è partita dalla promulgazione del regolamento per la par condicio radio-televisiva da parte della Commissione di Vigilanza Rai, la quale ha deliberato per la prima volta nella storia repubblicana e da quanto è stata creata (1993, rivista nel 2000) che i programmi di approfondimento giornalistico si devono trasformare in "programmi di comunicazione politica" cioè tribune politiche. Ovviamente si sono sollevate le proteste delle redazioni e dei direttori. E' palese che in tutta questa vicenda per cui tutti sono critici e solidali agli "imbagliati" c'è solo profonda ipocrisia: questo è il risultato di tanta omertà, di mancata ribellione e vigliaccheria che hanno investito anche la professione dei giornalisti. Dove erano i cronisti quando si cominciava con il governo Craxi a censurare programmi e comici (vedi caso Beppe Grillo) oppure gli editorialisti indipendenti tipo Panebianco, Galli della Loggia, Scalfari, Polito e Savona? Chi è intervenuto a difendere Santoro, Luttazzi e Biagi cacciati solo perché erano troppo indipendenti e avevano detto fatti scomodi? L'ordine dei giornalisti è intervenuto quando dopo 40 anni (sì 40 anni) venne cacciato, come già detto, Biagi colui che ha fondato il TG1 e TV7 e colui che con il suo "Fatto" aveva vinto il premio di miglior trasmissione degli ultimi 50 anni? Dove erano tutti quando Travaglio è stato insultato in una Assemblea elettiva (prima volta in una democrazia occidentale) da Cicchitto che l'ha definito “terrorista” come nei Paesi Bolscevichi? Perché Vespa dal suo "Insalatone a insalatone" al secolo Porta a Porta, non ha difeso anche non condividendo le idee i suoi colleghi anzi si è scagliato contro di loro? Dove era Bersani quando successe tutto ciò? Faceva forse il fido a D'Alema difendendolo in scelte folli come Bicamerali e mancate leggi sul conflitto di interessi?

Mi dispiace ma questo è il risultato di anni di silenzio e il regime a cui pochi si sono ribellati, ha preso ormai il suo piede. E' troppo tardi ormai.

Giovani Democratici staff

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