sabato 23 ottobre 2010

No-Inc.


I Giovani Democratici, ribadendo quanto espresso dal responsabile Ambiente dei Gd Provincia di Roma, ritengono che quello degli inceneritori sia una progettazione folle che non risolve le problematiche dell’immondizia del nostro territorio. Da più studi è dimostrato che gli impianti esistenti non solo sono sufficienti, ma addirittura sottoutilizzati e pertanto non si capisce la necessità di costruire nuovi impianti se non come scelta scellerata condizionata da interessi poco chiari. La provincia di Roma non è disposta a sopportare il peso di una gestione irrazionale dei rifiuti che ne preveda la riduzione in cenere piuttosto che il riutilizzo, per questo i Giovani Democratici di tutti i territori laddove è possibile propongono a tutte le amministrazioni con le quali si rapportano di far partire al più presto la raccolta differenziata che inneschi un ciclo dei rifiuti virtuoso e salutare per tutti i cittadini del mondo. Le amministrazioni tutte dei castelli romani si sono espresse in merito alla questione e in special modo il neo-eletto sindaco della Città di Albano (oggi governata dal centrosinistra dopo dieci anni) si è attivato sotto tutti i punti per far partire il progetto rimanendo fedele ai proprio impegni elettorali con i Giovani Democratici e i cittadini tutti, ai quali aveva promesso di impedire con tutti i mezzi la costruzione del termovalorizzatore per la sua inutilità (cdr insufficiente), per la sua nocività (per il diritto al futuro) e per la tutela dell’ambiente (essendo altamente impattante a livello idrogeologico per la sua locazione).

Per questo motivo i Giovani Democratici di Albano non si riconoscono negli intenti dell’iniziativa proposta dal Capogruppo Pd di Roma Marroni, avendo peraltro sempre avuto chiara la propria posizione in merito al ciclo dei rifiuti ed avendo già promosso nonché aderito alla manifestazione proposta dal coordinamento No-Inc. di Albano di sabato 23 ottobre.


il Segreatrio

Marco Lucci

giovedì 21 ottobre 2010

Rifiuti: Ponzo, Marroni cancelli l'iniziativa per attuazione piano lazio


Roma, 20 ott. - (Adnkronos) -

"Abbiamo appreso con stupore che il gruppo consiliare del Pd al comune di Roma ha organizzato per mercoledi' prossimo 27 ottobre un convegno dal titolo 'Attuare subito il Piano rifiuti per evitare l'emergenza a Roma'. Invitiamo il gruppo Pd del Comune di Roma a una condotta piu' attenta e rispettosa dei voleri di chi nei territori ci vive e ci lavora. Chiedo al gruppo Pd del Comune di Roma di cancellare l'iniziativa e di aprire un tavolo di confronto con il Pd provinciale e tutti i sindaci del territorio". Lo ha detto Umberto Ponzo, consigliere del Pd alla Regione Lazio

"Ritengo - ha aggiunto - che il gruppo, e il capogruppo Marroni in maniera specifica, avrebbe dovuto agire in sinergia con i sindaci del territorio. Soprattutto dei sindaci dei comuni del territorio circostante l'ipotizzato impianto di Albano, che ricordo, al momento risulta l'unico autorizzato. Ora e' bene sottolineare che il Pd e tutti i sindaci dell'area molti dei quali aderenti allo stesso partito hanno preso una posizione netta e contraria rispetto a questo impianto ed attualmente risulta pendente un ricorso al Tar. Non vorremmo arrivare a pensare che Marroni e i suoi abbiano una identita' di vedute con Alemanno il quale immagina l'area metropolitana portando i servizi a Roma e le servitu' in provincia".

"Ricordiamo a tutti che per sabato 23 e' indetta una manifestazione che parte, proprio da Albano interessando altri comuni del territorio legati dalla comune lotta all'impianto di smaltimento", ha concluso.

venerdì 8 ottobre 2010

REGOLAMENTO CONGRESSUALE!

1.Regolamento CongressiLa Direzione Regionale del PD dell’Unione Regionale del Lazio riunita a Roma il 6 Ottobre 2010,approva il seguenteREGOLAMENTO PER L’ELEZIONE DI SEGRETARI E ASSEMBLEE DELLEFEDERAZIONI PROVINCIALI, DEI SEGRETARI E DELLE ASSEMBLEE DELLEUNIONI COMUNALI, DEI MUNICIPI E DEI SEGRETARI E DEI COMITATIDIRETTIVI DEI CIRCOLI.

Articolo 1 - (Convocazione delle elezioni per gli organi provinciali)

1. Sono convocate le elezioni dell’Assemblea e del Segretario delle Federazioni provinciali diFrosinone, Latina, Rieti, Roma e Viterbo, della Federazione della città di Roma, deiSegretari e dei Comitati direttivi dei Circoli.

Articolo 2 - (Elettorato attivo e passivo)

1. Possono esercitare l’elettorato attivo per l’elezione dell’Assemblea e del Segretario delleFederazioni Provinciali di Frosinone, Latina, Rieti, Roma, Viterbo, della città di Roma, deiSegretari e dei Comitati direttivi dei Circoli e sottoscrivere le candidature, gli iscritti al PDin regola con l’iscrizione entro il 21 Luglio del 2009 che abbiano rinnovato la tessera per il 2010 e versato la relativa quota di iscrizione prima dell’insediamento della Presidenza delrelativo Congresso di Circolo.

2. Possono esercitare l’elettorato passivo per l’elezione dell’Assemblea e del Segretario delleFederazioni Provinciali di Frosinone, Latina, Rieti, Roma, Viterbo, della città di Roma, deiSegretari e dei Comitati direttivi dei Circoli gli iscritti al PD successivamente al 21 luglio2009 che abbiano rinnovato la tessera e versato la quota di iscrizione per il 2010 entro ladata di svolgimento del congresso di circolo ed i nuovi iscritti 2010 in regola con ilversamento della quota di iscrizione. Gli eletti del PD nelle amministrazioni devono inoltreessere in regola con i versamenti previsti dal Regolamento Finanziario.

Articolo 3 - (Commissione provinciale per il Congresso)

1. La Direzione Provinciale o di Federazione elegge, con il consenso almeno dei 3/4 deipresenti, la Commissione Provinciale per il congresso.

2. La Commissione provinciale è deputata a garantire il corretto svolgimento delprocedimento elettorale. E’ composta da un minimo di 11 membri a un massimo di 20membri, nel rispetto del pluralismo interno, e sarà integrata successivamente da unrappresentante per ciascuna delle liste presentate e collegate ai candidati alla segreteriaprovinciale ammessi alla consultazione. La Commissione, nella prima seduta, elegge alsuo interno il Presidente.

3. La Commissione, nello svolgimento dei suoi lavori e nelle decisioni che assume, si ispiraal principio della ricerca del più ampio consenso.

4. La Commissione provinciale ha il compito di garantire che il procedimento di elezionedel Segretario e dell’Assemblea provinciale si svolga in modo democratico e che in tuttele iniziative e in tutti i momenti del dibattito sia assicurata piena parità di diritti a tutti icandidati.

5. La Commissione provinciale:a) assicura che sia data massima e tempestiva comunicazione a tutti gli iscritti deitermini e delle modalità di presentazione delle candidature stabiliti dal regolamento;

b) determina, entro e non oltre il 22 Ottobre 2010, la ripartizione dei seggidell’Assemblea provinciale tra i Circoli della provincia, effettuandola per il 50% inbase al numero degli iscritti alla data del 21 Luglio 2009 e per il restante 50% in baseai voti riportati dal PD nelle ultime elezioni politiche nell’ambito territoriale dicompetenza del circolo. Nel caso di Circoli Aziendali, non potendo questi ultimi fareriferimento al 50% dei delegati sulla base dei voti ottenuti dal Partito nelle ultimeelezioni politiche come per i circoli territoriali, si assegna loro il risultato elettoralemedio del territorio di cui la Federazione è competente. In ogni caso ad ogni circolova assicurata la rappresentanza all’interno dell’Assemblea Provinciale con almenoun delegato. I Circoli ambientali con meno di 40 iscritti verranno accorpati persettore al fine dello svolgimento del Congresso e della loro rappresentanza.

c) determina entro e non oltre il 22 Ottobre 2010, la composizione dei direttivi dicircolo per fasce in base agli iscritti 21 Luglio 2009 nelle modalità seguenti: fino a 50 iscritti: da 7 a 10 componenti; da 50 a 100 iscritti: da 10 a 15 componenti; da 100 a 150 iscritti: da 15 a 20 componenti; da 150 a 250 iscritti: da 20 a 25 componenti; da 250 a 400 iscritti: da 25 a 30 componenti. oltre 400 iscritti: da 30 a 40 componenti

d) determina altresì, entro e non oltre il 22 Ottobre 2010 la composizione delleDirezioni provinciali secondo i seguenti criteri: 80-100 membri per Roma e Provincia di Roma; 60-80 membri per Latina e Frosinone; 40-60 membri per Rieti e Viterbo.3

e) cura la pubblicazione e la diffusione delle linee politico-programmatiche presentatedai candidati alla carica di Segretario provinciale e di eventuali documenti presentatidalle liste a lui collegate e assicura a tutte eguale dignità e piena parità di diritti,garantendo che siano disponibili per la consultazione degli iscritti durantel’Assemblea di Circolo;

f) elabora il modulo per la raccolta delle firme;

g) fornisce ad ogni Circolo il tabulato dell’Anagrafe degli iscritti su cui registrare lapartecipazione al voto, la scheda elettorale per l’elezione del Segretario provinciale,il modello di verbale sul quale registrare i risultati delle votazioni per gli organiprovinciali, dei Segretari e dei direttivi dei Circoli.

h) assicura che un suo membro o un suo delegato partecipi allo svolgimento delleAssemblee di Circolo per verificarne il corretto andamento, coadiuvato dallapresidenza dell’Assemblea.

i) La Commissione provinciale, dopo aver ricevuto tutti i verbali dei Congressi dicircolo, provvede alla ratifica e proclamazione degli eletti dopo aver verificato iltotale versamento delle quote degli iscritti.

2. La Commissione Provinciale per il congresso, nelle giornate del 3, 4, 5, Dicembre convocale Assemblee provinciali e assicura che un suo membro o un suo delegato partecipi allosvolgimento delle stesse. .

Articolo 4 - (Candidature a Segretario provinciale e componente Assemblea Provinciale)

1. Le candidature alla carica di Segretario provinciale (o di Federazione) dovranno essere sottoscritte da un numero di iscritti che va da un minimo dell’1% ad un massimo del 3% subase provinciale.Alle candidature è allegata una piattaforma politico-programmatica per l’iniziativa delPartito in quel territorio e l’indicazione della lista (simbolo) o delle liste (simboli) collegatecon i relativi presentatori.Le candidature devono essere presentate al Presidente della Commissione Provinciale delCongresso presso la sede della Federazione provinciale entro e non oltre il settimo giornoprecedente la data prevista per l’inizio dei congressi di circolo (29 Ottobre2010).

2. Il Segretario Provinciale (o di Federazione) è eletto in collegamento a una o più liste dicandidati all’Assemblea Provinciale.Le liste devono essere collegate a un candidato segretario, che autorizza il collegamento, enon possono contenere un numero di candidati superiore a quello spettante a quel circolo.Le liste per l’elezione dell’Assemblea Provinciale, collegate al candidato segretario, sipresentano il giorno dell’apertura del congresso del singolo circolo entro 20 minutidall’avvenuto insediamento della Presidenza del congresso.

3. Le liste devono essere formate, pena l’inammissibilità, nel rispetto dell’alternanza di genere.

4. Le liste dovranno favorire altresì la partecipazione attiva e significativa dei GiovaniDemocratici nella composizione delle stesse.

5. La Commissione Provinciale accerterà entro 48 ore che l’interessato/a possieda i requisitiper la candidatura previsti dallo Statuto Nazionale, da quello Regionale, dal Codice Etico edal Regolamento Finanziario regionale.

Articolo 5 – (Composizione delle Assemblee Provinciali e della città di Roma)

Il numero dei componenti delle Assemblee provinciali ( o di Federazione) attribuito attraverso l’elezione dei delegati nei circoli è di: 260 membri per l’Assemblea provinciale di Frosinone,260 membri per l’Assemblea provinciale di Latina,160 membri per l’Assemblea provinciale di Rieti,160 membri per l’Assemblea provinciale di Viterbo,400 membri per l’Assemblea provinciale di Roma,400 membri per l’Assemblea della città di Roma.Il numero complessivo dei componenti delle suddette Assemblee è determinabile soltanto altermine del riequilibrio proporzionale che avviene a conclusione delle Assemblee di circolo.Sono membri di diritto:il Segretario eletto, i candidati a segretario che abbiano conseguito un numero di consensipari almeno al 5% dei voti espressi nella consultazione, il Presidente della Provincia laddoveiscritto, il Capogruppo in consiglio Provinciale, il Segretario dei Giovani Democratici, laCoordinatrice della Conferenza permanente delle Donne.I membri di diritto non hanno diritto di voto in caso di ballottaggio per l’elezione delsegretario e nei casi di sfiducia e rielezione del segretario.Se non eletti, partecipano come invitati permanenti con diritto di parola, i Parlamentari, gli Assessori regionali, i consiglieri Regionali, gli assessori Provinciali,i consiglieri provinciali,i sindaci delle città sopra i 15mila abitanti o, dove non appartenenti al Pd, i capogruppo delPD in Consiglio Comunale, i segretari delle unioni comunali sopra i 15mila abitanti, iCoordinatori di Municipio.Almeno un terzo delle Direzioni provinciali devono essere formate, nel rispetto delpluralismo, da segretari o da membri delle segreterie dei circoli.Inoltre, in coerenza con quanto previsto per la Direzione Regionale, si prevede anche per leDirezioni Provinciali una quota del 7% dei membri indicati direttamente dall’organizzazionegiovanile (Giovani Democratici).

Articolo 6 - (Convocazione delle Assemblee di Circolo)

1. Le assemblee degli iscritti dei circoli dovranno tenersi fra il 5 Novembre e il 28 Novembre2010, previa comunicazione da parte del Segretario di circolo alla Commissione provinciale.

2. Il Segretario del Circolo convoca l’Assemblea degli iscritti con almeno sette giorni dipreavviso. La convocazione dell’Assemblea deve essere spedita a tutti gli iscritti al Circolo edeve indicare il giorno e l’ora di inizio della riunione, l’orario e le modalità di presentazionedelle candidature a segretario e delle liste collegate, il programma dei lavori e l’orario diinizio e di fine delle votazioni.

Articolo 7 - (Candidature a Segretario e componente del Direttivo di Circolo)

1. Le candidature a Segretario di Circolo e le liste di candidati al Direttivo di circolo vannopresentate durante l’Assemblea degli iscritti alla Presidenza del Congresso. Qualorarichiesto e con il voto favorevole della maggioranza qualificata dei ¾ dei presenti,5l’Assemblea di Circolo può modificare il numero dei componenti del Direttivo di Circolo,stabilito dalla Commissione Provinciale, entro un limite massimo del 20%.Ogni candidatura a segretario di Circolo deve essere sottoscritta da una percentuale di iscrittiche va da un minimo del 5% ad un massimo del 10%. Ogni lista di candidati al Direttivo dicircolo deve essere sottoscritta da una percentuale di iscritti compresa fra l’1% e il 3%. IlSegretario di circolo è eletto dall’Assemblea degli iscritti in collegamento a una o più liste dicandidati al Direttivo di circolo. Le liste devono essere collegate a un candidato Segretario,che autorizza il collegamento, e non possono contenere un numero di candidati al Direttivosuperiore al numero previsto di componenti dell’organismo.Le liste devono essere formate, pena l’inammissibilità, nel rispetto dell’alternanza di genere.Le liste dovranno favorire altresì la partecipazione attiva e significativa dei GiovaniDemocratici nella composizione delle stesse.I candidati al Direttivo vengono eletti secondo l’ordine di posizione nella lista.Il voto per il Segretario di circolo si esprime votando soltanto una delle liste collegate allasua candidatura. I componenti del Direttivo sono ripartiti tra le liste con il metodoproporzionale d’Hondt. È eletto Segretario di circolo il candidato collegato alla maggioranzaassoluta dei componenti del Direttivo. Qualora nessun candidato Segretario abbia conseguitola maggioranza assoluta dei componenti del Direttivo, il Direttivo, convocato entro 7 giornidalla data di svolgimento dell’Assemblea dalla Commissione provinciale, elegge ilSegretario di circolo con un ballottaggio a scrutinio segreto, a cui accedono i due candidaticollegati al maggior numero di componenti dell’organismo.

2. Eventuali reclami, avanzati entro le 24 ore successive alla chiusura delle operazionielettorali, vengono esaminati dalla Commissione provinciale che assume le propriedeterminazioni prima della proclamazione.

Articolo 8 - (Modalità di svolgimento delle Assemblee di Circolo)

1. Le modalità e i tempi di svolgimento delle Assemblee di Circolo devono garantire la piùampia possibilità di intervento agli iscritti.

2. Le Assemblee di Circolo sono aperte alla partecipazione di elettori, simpatizzanti del PartitoDemocratico ed associazioni di quartiere e di categoria.

3. In apertura dell’Assemblea di Circolo, su proposta del Segretario del Circolo stesso, vienecostituita e messa ai voti per l’approvazione una Presidenza, che ha il compito di assicurareil corretto svolgimento dei lavori e che garantisca la presenza di almeno un rappresentanteper ciascuna candidatura. Fa parte della Presidenza un membro della Commissioneprovinciale o un suo delegato esterno alla stessa che è tenuto ad assistere alla riunione, confunzioni di garanzia circa il regolare svolgimento dei lavori.

4. Prima che siano aperte le operazioni di voto, vengono presentate le linee politicoprogrammatiche collegate ai candidati a Segretario provinciale e, distintamente rispetto alleprime, le candidature a Segretario di Circolo, assicurando a ciascuna di esse pari opportunitàdi esposizione, entro un tempo massimo di 15 minuti. Se presenti più liste collegate ad uncandidato segretario, il tempo di esposizione di 15 minuti è da ripartirsi fra le liste collegateallo stesso segretario.

5. L’elezione degli organi Provinciali e dei Circoli avviene in ogni caso a scrutinio segreto.

6. Le votazioni si svolgono a conclusione del dibattito, la cui ora dovrà essere prefissata nellalettera di convocazione dell’Assemblea.

7. Le operazioni di voto dovranno svolgersi in un’ unica seduta in un arco di tempo noninferiore ad 1 ora e non superiore a 5 ore.

8. Lo scrutinio è pubblico e viene svolto dalla Presidenza immediatamente dopo la conclusionedelle operazioni di voto.

Articolo 9 - (Modalità di voto del Segretario e del Direttivo di Circolo)

1. L’iscritto/iscritta esprime il suo voto tracciando un segno su una sola delle listecollegate al candidato Segretario.

Articolo 10 - (Elezione del Segretario e dell’Assemblea provinciale)

1. Il voto per il Segretario provinciale si esprime tracciando un segno soltanto in unadelle liste collegate alla sua candidatura.I candidati all’Assemblea Provinciale vengono eletti secondo l’ordine di posizione nellalista.I delegati all’Assemblea provinciale da eleggere in ogni circolo sono ripartiti tra le liste conil metodo proporzionale d’Hondt, fino a raggiungere il numero degli eligendi previsto inquel circolo.Terminati i Congressi di circolo, il riequilibrio proporzionale, al quale accedono le liste chehanno raggiunto almeno il cinque per cento dei voti validi su base provinciale, devegarantire la piena proporzionalità dei delegati eletti da ciascuna di queste liste con ilrispettivo numero di voti validi riportati. Tale riequilibrio avviene assumendo comeriferimento la lista che ha ottenuto lo scarto positivo più alto tra la percentuale di delegatieletti nei circoli e la percentuale di voti validi riportati. A tale lista non viene attribuitonessun ulteriore delegato, mentre il numero di delegati delle altre liste viene proporzionato aquello della prima, individuando i delegati da recuperare per ciascuna lista con il metodo deiresti più alti percentuali nei singoli circoli. Il numero complessivo di delegati all’Assembleaprovinciale può essere perciò determinato solo al termine del riequilibrio, in modo daassicurare a ogni lista che abbia raggiunto almeno il cinque per cento dei voti validi unnumero di delegati direttamente proporzionale ai voti ottenuti. I voti ottenuti dalle liste chenon hanno raggiunto il 5% su base provinciale sono comunque attribuiti al candidatosegretario collegato e ripartiti tra le liste che lo sostengono.È eletto Segretario provinciale il candidato collegato alla maggioranza assoluta didelegati all’Assemblea provinciale. Qualora nessun candidato Segretario abbia conseguito lamaggioranza assoluta dei delegati, l’Assemblea provinciale elegge il Segretario provincialecon un ballottaggio a scrutinio segreto, a cui accedono i due candidati collegati al maggiornumero di delegati. Qualora nella composizione finale dell’Assemblea Provinciale risulticompromesso l’equilibrio di genere si renderà necessario un ulteriore riequilibrio nel rispettodegli Statuti Nazionale e Regionale del Partito Democratico, fatto salvo il risultato di lista el’obbligo di non superare il numero dei componenti dell’assemblea superiore (vedi Statutonazionale – Art. 46).

2. A conclusione delle operazioni di voto in ciascun Circolo viene redatto un verbale che verràimmediatamente trasmesso alla Commissione provinciale per le operazioni di calcolo per lacomposizione dell’Assemblea provinciale. Il verbale conterrà anche, a fini informativi e pergarantirne la trasparenza, i risultati delle votazioni per l’elezione del Segretario e deldirettivo di circolo.

Articolo 11 - (Proclamazione dei risultati e nomina del Segretario provinciale)

1. La Commissione Provinciale, acquisiti tutti i verbali relativi al Congresso provinciale,comunica i risultati del voto e convoca la riunione dell’Assemblea Provinciale entro il 3,4, 5 Dicembre 2010.7

2. L’Assemblea, sotto la presidenza provvisoria della Commissione Provinciale, elegge ilproprio Presidente. Le modalità di presentazione delle candidature alla carica diPresidente dell’Assemblea e le relative modalità di voto, vengono proposte dallaCommissione e approvate dall’Assemblea.

3. Il Presidente dell’Assemblea proclama eletto alla carica di Segretario il candidato che,sulla base delle comunicazioni della Commissione regionale abbia riportato lamaggioranza assoluta dei membri dell’Assemblea eletti nelle liste a lui collegate.4. Qualora nessun candidato abbia riportato tale maggioranza assoluta, il Presidentedell’Assemblea indice, in quella stessa seduta, il ballottaggio a scrutinio segreto tra i duecandidati collegati al maggior numero di componenti l’Assemblea e proclama elettoSegretario il candidato che ha ricevuto il maggior numero di voti validamente espressi.

Articolo 12 - (Elezione dell’Assemblea e dei Segretari delle Unioni comunali e dei Municipi)

1. Nelle Federazioni in cui sono presenti Unioni Comunali o coordinamenti di Municipiosarà cura delle rispettive Direzioni Provinciali ( o di Federazione),entro e non oltre il 22Ottobre 2010, normare lo svolgimento delle relative Assemblee Congressuali incoerenza con quanto previsto dallo Statuto Regionale.L’elezione delle Assemblee Comunali e di Municipio, che deve essere fissata dallaDirezione della federazione territorialmente competente, può avvenire all’interno delleAssemblee di Circolo previste fra il 5 e il 28 Novembre oppure essere prevista entro enon oltre i 45 giorni successivi alla conclusione delle Assemblee di Federazione.In caso di mancato svolgimento delle Assemblee Municipali entro i termini indicati, gliorganismi dirigenti in carica risulteranno decaduti e la Direzione di Federazioneprovvederà alla convocazione della nuova Assemblea.

Articolo 13 - (Garanzie)

1. La Direzione provinciale del Partito, all’atto della costituzione della Commissioneprovinciale, affida alla Commissione stessa la responsabilità di accesso e vigilanzasull’Anagrafe degli iscritti.

2. Coloro che ricoprono ruoli dirigenti esecutivi a tutti i livelli devono rigorosamenteastenersi dall’utilizzare le risorse e l’organizzazione del Partito stesso per promuovereiniziative tese a sostenere o danneggiare specifici candidati alle cariche interne. In casodi manifesta e reiterata violazione di tale divieto, la Commissione di Garanzia del livelloterritoriale competente dispone la sospensione del dirigente da ogni incarico di partitoper un periodo non inferiore a sei mesi.

3. Eventuali contestazioni riguardo la violazione delle norme previste dal presenteregolamento devono essere rivolte in prima istanza alla Commissione Provinciale per ilCongresso e in seconda istanza alla Commissione di Garanzia regionale che avrannol’obbligo di deliberare secondo le norme degli statuti nazionale e regionale entro e nonoltre 48 ore dalla presentazione della contestazione.

4. Le strutture del Partito saranno a disposizione di tutti i candidati che ne faranno richiesta.

Ora basta!

Carissimi, non so se avrete notato ma dopo la rivelazione-shock che Sara Scazzi è stata uccisa dallo zio e poi violentata da morta tutte le televisioni del polo Raiset stanno parlando della vicenda. Ora non discutiamo che la vicenda abbia dei risvolti orribili e che è giusto parlarne, ma non ci sembra normale il fatto che tutte le tv a reti unificate ne parlino. Lo fanno apposta: bisogna coprire gli scandali in atto come i nuovi risvolti sulla P3 in cui ormai è certo il nome del Presidente del Consiglio in carica e lo scandalo Giornale-Marcegaglia dopo le perquisizioni da parte dei Carabinieri nella sede del quotidiano che ci hanno tanto ricordato quelle che avvengono in America dove nessuno fiata. Ma tutti i programmi chiedono una cosa: la certezza della pena. Mattino Cinque invita addirittura il sottosegretario alla Giustizia per parlare di ciò, la D'Urso con la rubrica sulle donne chiede la certezza della pena, in Rai non ne parliamo. Tutto ciò per avvalolare la prossima riforma della giustizia che Berlusconi deve approvare per salvarsi da tre processi: Mills, Mediaset e Mediatrade. Ovviamente a lui non interessa che la giustizia vada bene, ma che si salvi dalla galera certa. Ma per far accettare tutto ciò alle persone che ormai ascoltano tutte programmi come Annozero, Ballarò e anche il triste tg di Mentana che ha lavorato 18 anni in Finivest che ricordano i veri desideri di B., bisogna soggiogarla con questa manfrina in modo che possa passare tutto liscio. E' ora di dire basta. Bisogna protestare in modo pacifico. Come fare: inondare di mail le redazioni di questi programmi accusandoli di non guardarli più e di ricordare loro le reali intenzioni. Serve, fidatevi. Guardate Vespa: da quando non ha più audience la Rai di Masi ha dovuto per forza tagliare una puntata alla settimana!


Giovani Democratici staff!

domenica 3 ottobre 2010

Domande da porsi

Non so se lo sapete, ma il prossimo 8 Ottobre i comitati dei studenti scenderanno in piazza a Roma per protestare contro la Gelmini e i suoi tagli scellerati. Oltre l'intento giusto e doveroso di protestare contro tagli di spesa all'istruzione mentre in tutto il mondo libero i governi hanno investito su energie rinnovabili e scuola (anche paradossalmente i governi di destra) sembra che i comitati degli studenti vogliano protestare difendendo l'esistente. Ripeto: è giusto e doveroso protestare, ma siamo sicuri che dobbiamo combattere per un modello di scuola morto e superato dai tempi. Non è meglio oltre che protestare per avere più fondi, chiedere una riforma della scuola veramente organica superando lo schema dell'attuale della Legge Gentile del 1925 (pensate in Italia non si scrive in termini giuridici di scuola da ben 85 anni!) del modello della scuola campagnola (così Gentile l'aveva pensata) e della formula mattina,scuola-pomeriggio,studio? Le scuole del nuovo millennio e le più apprezzate al mondo sono quelle in cui si configurano i tutor, in cui i compiti pomeridiani sono aboliti e dove tutto passa per la rete e per i campus. Non si può più pensare credo nel XXI secolo di avere il liceo di paese perché non garantisce estrema qualità e concorrenza con l'Europa, mentre grandi poli tipo campus posso essere molto più utili.

Simone dei Giovani Democrati staff!