giovedì 4 marzo 2010

- c) Altri spazi

D'altronde non si può negare nemmeno che siano strutture fatiscenti. Basti pensare che nella struttura di Albano centro (inaugurata nel 1995) non si possono usare le scale perché pericolanti e si è costretti a prendere l'ascensore per accedere alla biblioteca. Pertanto proponiamo l'individuazione di altri locali da destinare a “sale studio-internet point” dove i ragazzi possano trovare un luogo di studio e di aggregazione con mezzi moderni e adeguati alle necessità di studio e di ricerca dai quindici ai venticinque anni. Questi posti saranno da individuare dislocati rispetto alle attuali biblioteche [es. ad Albano sarebbe opportuno una zona ”bassa” come Musicisti o Miramare, a Pavona nei pressi della neo-restaurata Villa Contarini, ecc] e che funzionino a supporto di esse e non in sostituzione di. Per un maggior coinvolgimento dei ragazzi e della popolazione tutta è possibile dare in gestione questi nuovi spazi di “biblioteche on-line” o sale studio-internet point a delle associazione culturali onlus che gestiscano gli orari in modo che siano sempre aperti, che gestiscano gli spazi magari anche coinvolgendo altre associazioni e che abbiano addirittura la possibilità di distribuire borse di studio (o meglio borse lavoro) tra gli universitari di Albano Laziale, erogate dal comune per i ragazzi impegnati come “bibliotecari”: come criteri selettivi potrebbero usarsi gli stessi dell'ADISU regionale che premia gli universitari meritevoli con borse di studio o borse lavoro nelle biblioteche degli atenei e potrebbe essere inteso anche come segno anti-crisi in controtendenza con le politiche di governo che considera i giovani come rivoltosi o scansafatiche sulle spalle della famiglia senza rendersi mai pienamente conto che i giovani non solo sono il futuro d'Italia (e per questo anche Albano deve coltivare e incentivare e aiutare i propri “cervelli”) ma sono il presente delle famiglie italiane. Un giovane dentro casa dovrebbe poter essere considerato come una risorsa e non solo perché a vent'anni può lavorare come cameriere o come attacchino, ma anche perché a vent'anni può ricevere gratificazioni monetarie per il suo impegno nello studio in ambito accademico.

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