mercoledì 8 dicembre 2010

chi fa la piazza, chi fa la pazzia

Da qualche giorno, voci infamanti e malelingue, tentano di spaccare l’unitarietà del movimento studentesco dei castelli che si era trovata dopo una serie di incontri tra i rappresentanti d’istituto di tutte le scuole di zona e che è sfociata nella nascita del coordinamento contro la riforma gelmini, organo promotore di una manifestazione (di protesta contro la suddetta riforma) da svolgersi ad Albano la mattina del 21 dicembre.

Confondere le idee significa mettere a rischio la partecipazione, spaccare il movimento e fare il gioco delle forze reazionarie filogovernative. Ricordando che l’11 dicembre ci sarà a Roma la manifestazione nazionale, è da incoscienti proporre senza alcuna riunione organizzativa un assembramento ad albano per la stessa data. E’ folle e contro l’unitarietà studentesca. I riflettori saranno puntati sui due milioni di persone a piazza San Giovanni a Roma e il risultato ottenuto sarebbe una misera figura di alcune decine di persone che tentano strumentalmente di portare avanti le proprie parole d’ordine e le proprie sigle di partito. Questa ricerca spasmodica di visibilità e protagonismo tipica di certi ambienti, otterrebbe come unico risultato una confusione di date e luoghi che disincentiverebbe la partecipazione ad ogni tipo di protesta: il male assoluto. E’ quindi il caso di mobilitarci verso obiettivi comuni e tornare alle posizioni concordate e unitarie del movimento studentesco.

L’11 dicembre è necessario essere a Roma a piazza San Giovanni ore 14.30 per esprimere il proprio dissenso al governo, a due giorni dal voto di fiducia alla Camera dei Deputati che potrebbe finalmente porre fine a questo malsano e traballante governo.

E’ altresì necessario invece dare un segnale studentesco perché la battaglia non è ancora finita. Sebbene la legge di riforma (o meglio: i tagli indecorosi!!) dell’istruzione pubblica sia di fatto già legge da qualche settimana, gli studenti hanno il diritto e il dovere di far capire a questo governo, ma soprattutto a quello che verrà dopo il voto di fiducia alla Camera, che questa riforma e questi tagli che portano il nome Gelmini, vanno totalmente rigettati e scongiurati.

Pertanto invitiamo tutti a partecipare all’unica manifestazione autorizzata e unitaria degli studenti di tutti i castelli romani, coordinati da tutti i rappresentanti d’istituto delle scuole superiori di zona, che si terrà martedì 21 dicembre alle ore 9.30 a piazza Mazzini ad Albano.



Marco Lucci

sabato 4 dicembre 2010

14 Dicembre 2010

Cari amici e care amiche,
il 14 Dicembre prossimo sarà un giorno epocale per la Seconda Repubblica: la Corte Costituzionale deciderà (se non avrà pressioni per il rinvio) la validità sul legittimo impedimento che potrebbe essere fatale per il Premier poiché potrebbe già essere condannato per il processo Mills già in autunno 2011 poiché il Tribunale non dovrà più attestare nulla, ma leggere praticamente le sentenze e dichiarare se sono legittime anche per Berlusconi: ma se Mills è stato condannato da lui è ovvio che anche Berlusconi sarà condannato. Poi vi sarà la fiducia (la terza, con il Governo a maggioranza più larga della storia) al Governo che potrebbe decretare la fine della cosiddetta II Repubblica: non avrebbero più senso i morti che hanno animato la scena politica in questi 15 anni. Anche lo stesso Terzo Polo con i tre galli, Fini, Casini e Rutelli sarebbero fuori dal coro. E permetteteci anche alcuni membri del nostro partito. Se Berlusconi è lì ancora da 15 anni hanno fallito in parte anche loro.

Giovani Democratici staff

Manifestazione dell'11 Dicembre 2010

Cari amici e care amiche,
avrete letto che il prossimo 11 Dicembre il nostro Partito ha organizzato una manifestazione nazionale per dire basta a questo Governo che ha solo impoverito il nostro Paese lasciandolo a se stesso. Ma con ciò vanno comunque fatte delle riflessioni: su molti quotidiani e anche il segretario nazionale Bersani in tv ha affermato che non sarà solo una manifestazione di protesta ma anche e sopratutto di proposta. Ora ci dilungheremo in brevissimi consigli alla direzione nazionale per non prevedere toppe e scoppole come gli anni scorsi: teoricamente un partito di opposizione già dovrebbe avere idee alternative al Governo in carica, altrimenti a cosa si oppone? Questo discorso si può capire se si deve costruire l'alleanza elettorale, ma ci sembra poco opportuno farlo in piazza. Perché non parlare in pubblico degli scandali di questo Esecutivo che sono tanti? In Italia (e anche loro lo sanno) c'è una cappa informativa mortale, quindi perché non sfruttare la piazza per informare i cittadini? Molti potrebbero obiettare: ma chi scende in piazza già è contrario al Governo e gli scandali li sa. Ora questa affermazione potrebbe essere già molto discutibile, ma ricordando le vergogne dei Berlusconi e co. anche i giornali censori dovranno per forza riportare le frasi del segretario del maggiore partito di minoranza parlamentare, altrimenti si avrebbe il regime instaurato. E loro non vogliono farlo.

Giovani Democratici staff

mercoledì 1 dicembre 2010

Risultati del Congresso

Una grande vittoria per noi e anche per voi (vi assicuro), secondo le nostre idee di rinnovamento nel partito e del partito: tutti noi siamo stati eletti ovviamente a seconda delle nostre residenze nei direttivi di Albano Laziale Centro, Pavona, Cecchina, Unione Comunale. Un grande ingresso che impronta la nostra lotta per uno svecchiamento di idee sopratutto utili è quella del nostro segretario Marco Lucci a segretario di Pavona che ha già proposto idee nuove e dirompenti per avere un nuovo Risorgimento del nostro partito. Ma andando nei dettagli vi elenchiamo i nomi dei Giovani Democratici eletti nei direttivi: Viola Russo (Unione Comunale), Eva Oroccini, Alessandra Tacconi, Valerio Tacconi (Albano Centro), Piloni Simone e Sara Lucci (Pavona), Giacomo Mammarella e Karim Thib (Cecchina). A livello provinciale nei direttivi in quota Pavona è stata eletta Sofia Tabacco e nell'Assemble provinciale sempre il nostro segretario Marco Lucci e Raffaella Rodomontini.

L'affluenza ai seggi è stata del 57% degli aventi diritto per il congresso comunale e 48% per la provincia.


Buon lavoro a tutti e buona “rivoluzione”!


Giovani Democratici staff

sabato 20 novembre 2010

Il vero caso Ruby

Non ci piace molte volte scrivere nell'onda dell'emozione, ma aspettare che si calmino le acque affinché la gente ragioni meglio e con i fatti comprovati. Il fatto Ruby-Berlusconi è stato inquadrato male: o si è parlato (in maniera molto becera) del bisogno di gnocca del Presidente o del diritto alla privacy. Ma il fatto è che se il Presidente fa entrare nelle sue residenze molte ragazze senza neanche conoscere, munite di cellulari, macchinette foto e video possono metterlo ovviamente sotto ricatto: che filmano o fotografano queste tizie? Cose compromettenti? E poi siamo sicuri che il Cavaliere non racconti fatti segreti di Stato nelle sue notti d'amore con queste donnine? Chi è stato a queste "feste" racconta che lui faceva dei cineforum con video tra lui e Bush e raccontava aneddoti degli incontri di Stato. Questo è il fatto centrale. E poi un abuso di potere inspiegabile tra Governo e Questura.


Giovani Democratici staff

lunedì 1 novembre 2010

La dignità della donna

Seguendo l'ultimo scandalo di Berlusconi che investe di nuovo gusti sessuali perversi di un uomo che non accetta di invecchiare e di essere invecchiato e che propone e rivendica l'ideale di uomo macho, sempre felice e desideroso continuamente di gnocca. Gli stessi dettami che portò negli anni Ottanta quando trasmettendo illegalmente e clandestinamente nell'etere propose una tv cosiddetta nuova, senza veli in cui i giovani e le famiglie dell'epoca ancora avviluppate come la nebbia d' inverno a stupide regole del pudore e dell'oscurantismo potevano vedere parti nude del corpo, corpo ridotto ad essere un manichino di bellezza e non di professionalità. Lungi da noi ripudiare l'ideale che se una donna o un ragazzo sono belli debbano per forza non mostrare la propria bellezza, ma ora si è arrivati a troppo. Siamo il popolo più maschilista d'Europa. Le donne sono considerate nella maggior parte degli uomini come merce del desiderio e squadrate se disponibili a rapporti sessuali di ogni tipo. Quindi considerate come si faceva nell'Ottocento: a delle ballerine, di facili costumi pronte a tutto e disponibili e a tutto. Lungi da noi ripudiare le conquiste delle donne in campo sessuale, ma le lotte femminili degli anni Settanta non erano improntate ad essere oggetto del sesso, ma ad essere libere di amare in qualunque forma chicchessia senza problemi. Essere protagoniste dopo anni dei sopraffazioni delle proprie scelte, specie quelle sessuali, le più intime dell'essere umano. Anche se oggi i giovanissimi non fanno più caso se una ragazza ha posizioni di comando e se è più brava sul lavoro di loro, ma la strada è ancora tanta. Le donne sono ancora vittime di abusi sessali e di lavoro, sia in famiglia che in ufficio. Forza donne!

Giovani Democratici staff

sabato 23 ottobre 2010

No-Inc.


I Giovani Democratici, ribadendo quanto espresso dal responsabile Ambiente dei Gd Provincia di Roma, ritengono che quello degli inceneritori sia una progettazione folle che non risolve le problematiche dell’immondizia del nostro territorio. Da più studi è dimostrato che gli impianti esistenti non solo sono sufficienti, ma addirittura sottoutilizzati e pertanto non si capisce la necessità di costruire nuovi impianti se non come scelta scellerata condizionata da interessi poco chiari. La provincia di Roma non è disposta a sopportare il peso di una gestione irrazionale dei rifiuti che ne preveda la riduzione in cenere piuttosto che il riutilizzo, per questo i Giovani Democratici di tutti i territori laddove è possibile propongono a tutte le amministrazioni con le quali si rapportano di far partire al più presto la raccolta differenziata che inneschi un ciclo dei rifiuti virtuoso e salutare per tutti i cittadini del mondo. Le amministrazioni tutte dei castelli romani si sono espresse in merito alla questione e in special modo il neo-eletto sindaco della Città di Albano (oggi governata dal centrosinistra dopo dieci anni) si è attivato sotto tutti i punti per far partire il progetto rimanendo fedele ai proprio impegni elettorali con i Giovani Democratici e i cittadini tutti, ai quali aveva promesso di impedire con tutti i mezzi la costruzione del termovalorizzatore per la sua inutilità (cdr insufficiente), per la sua nocività (per il diritto al futuro) e per la tutela dell’ambiente (essendo altamente impattante a livello idrogeologico per la sua locazione).

Per questo motivo i Giovani Democratici di Albano non si riconoscono negli intenti dell’iniziativa proposta dal Capogruppo Pd di Roma Marroni, avendo peraltro sempre avuto chiara la propria posizione in merito al ciclo dei rifiuti ed avendo già promosso nonché aderito alla manifestazione proposta dal coordinamento No-Inc. di Albano di sabato 23 ottobre.


il Segreatrio

Marco Lucci

giovedì 21 ottobre 2010

Rifiuti: Ponzo, Marroni cancelli l'iniziativa per attuazione piano lazio


Roma, 20 ott. - (Adnkronos) -

"Abbiamo appreso con stupore che il gruppo consiliare del Pd al comune di Roma ha organizzato per mercoledi' prossimo 27 ottobre un convegno dal titolo 'Attuare subito il Piano rifiuti per evitare l'emergenza a Roma'. Invitiamo il gruppo Pd del Comune di Roma a una condotta piu' attenta e rispettosa dei voleri di chi nei territori ci vive e ci lavora. Chiedo al gruppo Pd del Comune di Roma di cancellare l'iniziativa e di aprire un tavolo di confronto con il Pd provinciale e tutti i sindaci del territorio". Lo ha detto Umberto Ponzo, consigliere del Pd alla Regione Lazio

"Ritengo - ha aggiunto - che il gruppo, e il capogruppo Marroni in maniera specifica, avrebbe dovuto agire in sinergia con i sindaci del territorio. Soprattutto dei sindaci dei comuni del territorio circostante l'ipotizzato impianto di Albano, che ricordo, al momento risulta l'unico autorizzato. Ora e' bene sottolineare che il Pd e tutti i sindaci dell'area molti dei quali aderenti allo stesso partito hanno preso una posizione netta e contraria rispetto a questo impianto ed attualmente risulta pendente un ricorso al Tar. Non vorremmo arrivare a pensare che Marroni e i suoi abbiano una identita' di vedute con Alemanno il quale immagina l'area metropolitana portando i servizi a Roma e le servitu' in provincia".

"Ricordiamo a tutti che per sabato 23 e' indetta una manifestazione che parte, proprio da Albano interessando altri comuni del territorio legati dalla comune lotta all'impianto di smaltimento", ha concluso.

venerdì 8 ottobre 2010

REGOLAMENTO CONGRESSUALE!

1.Regolamento CongressiLa Direzione Regionale del PD dell’Unione Regionale del Lazio riunita a Roma il 6 Ottobre 2010,approva il seguenteREGOLAMENTO PER L’ELEZIONE DI SEGRETARI E ASSEMBLEE DELLEFEDERAZIONI PROVINCIALI, DEI SEGRETARI E DELLE ASSEMBLEE DELLEUNIONI COMUNALI, DEI MUNICIPI E DEI SEGRETARI E DEI COMITATIDIRETTIVI DEI CIRCOLI.

Articolo 1 - (Convocazione delle elezioni per gli organi provinciali)

1. Sono convocate le elezioni dell’Assemblea e del Segretario delle Federazioni provinciali diFrosinone, Latina, Rieti, Roma e Viterbo, della Federazione della città di Roma, deiSegretari e dei Comitati direttivi dei Circoli.

Articolo 2 - (Elettorato attivo e passivo)

1. Possono esercitare l’elettorato attivo per l’elezione dell’Assemblea e del Segretario delleFederazioni Provinciali di Frosinone, Latina, Rieti, Roma, Viterbo, della città di Roma, deiSegretari e dei Comitati direttivi dei Circoli e sottoscrivere le candidature, gli iscritti al PDin regola con l’iscrizione entro il 21 Luglio del 2009 che abbiano rinnovato la tessera per il 2010 e versato la relativa quota di iscrizione prima dell’insediamento della Presidenza delrelativo Congresso di Circolo.

2. Possono esercitare l’elettorato passivo per l’elezione dell’Assemblea e del Segretario delleFederazioni Provinciali di Frosinone, Latina, Rieti, Roma, Viterbo, della città di Roma, deiSegretari e dei Comitati direttivi dei Circoli gli iscritti al PD successivamente al 21 luglio2009 che abbiano rinnovato la tessera e versato la quota di iscrizione per il 2010 entro ladata di svolgimento del congresso di circolo ed i nuovi iscritti 2010 in regola con ilversamento della quota di iscrizione. Gli eletti del PD nelle amministrazioni devono inoltreessere in regola con i versamenti previsti dal Regolamento Finanziario.

Articolo 3 - (Commissione provinciale per il Congresso)

1. La Direzione Provinciale o di Federazione elegge, con il consenso almeno dei 3/4 deipresenti, la Commissione Provinciale per il congresso.

2. La Commissione provinciale è deputata a garantire il corretto svolgimento delprocedimento elettorale. E’ composta da un minimo di 11 membri a un massimo di 20membri, nel rispetto del pluralismo interno, e sarà integrata successivamente da unrappresentante per ciascuna delle liste presentate e collegate ai candidati alla segreteriaprovinciale ammessi alla consultazione. La Commissione, nella prima seduta, elegge alsuo interno il Presidente.

3. La Commissione, nello svolgimento dei suoi lavori e nelle decisioni che assume, si ispiraal principio della ricerca del più ampio consenso.

4. La Commissione provinciale ha il compito di garantire che il procedimento di elezionedel Segretario e dell’Assemblea provinciale si svolga in modo democratico e che in tuttele iniziative e in tutti i momenti del dibattito sia assicurata piena parità di diritti a tutti icandidati.

5. La Commissione provinciale:a) assicura che sia data massima e tempestiva comunicazione a tutti gli iscritti deitermini e delle modalità di presentazione delle candidature stabiliti dal regolamento;

b) determina, entro e non oltre il 22 Ottobre 2010, la ripartizione dei seggidell’Assemblea provinciale tra i Circoli della provincia, effettuandola per il 50% inbase al numero degli iscritti alla data del 21 Luglio 2009 e per il restante 50% in baseai voti riportati dal PD nelle ultime elezioni politiche nell’ambito territoriale dicompetenza del circolo. Nel caso di Circoli Aziendali, non potendo questi ultimi fareriferimento al 50% dei delegati sulla base dei voti ottenuti dal Partito nelle ultimeelezioni politiche come per i circoli territoriali, si assegna loro il risultato elettoralemedio del territorio di cui la Federazione è competente. In ogni caso ad ogni circolova assicurata la rappresentanza all’interno dell’Assemblea Provinciale con almenoun delegato. I Circoli ambientali con meno di 40 iscritti verranno accorpati persettore al fine dello svolgimento del Congresso e della loro rappresentanza.

c) determina entro e non oltre il 22 Ottobre 2010, la composizione dei direttivi dicircolo per fasce in base agli iscritti 21 Luglio 2009 nelle modalità seguenti: fino a 50 iscritti: da 7 a 10 componenti; da 50 a 100 iscritti: da 10 a 15 componenti; da 100 a 150 iscritti: da 15 a 20 componenti; da 150 a 250 iscritti: da 20 a 25 componenti; da 250 a 400 iscritti: da 25 a 30 componenti. oltre 400 iscritti: da 30 a 40 componenti

d) determina altresì, entro e non oltre il 22 Ottobre 2010 la composizione delleDirezioni provinciali secondo i seguenti criteri: 80-100 membri per Roma e Provincia di Roma; 60-80 membri per Latina e Frosinone; 40-60 membri per Rieti e Viterbo.3

e) cura la pubblicazione e la diffusione delle linee politico-programmatiche presentatedai candidati alla carica di Segretario provinciale e di eventuali documenti presentatidalle liste a lui collegate e assicura a tutte eguale dignità e piena parità di diritti,garantendo che siano disponibili per la consultazione degli iscritti durantel’Assemblea di Circolo;

f) elabora il modulo per la raccolta delle firme;

g) fornisce ad ogni Circolo il tabulato dell’Anagrafe degli iscritti su cui registrare lapartecipazione al voto, la scheda elettorale per l’elezione del Segretario provinciale,il modello di verbale sul quale registrare i risultati delle votazioni per gli organiprovinciali, dei Segretari e dei direttivi dei Circoli.

h) assicura che un suo membro o un suo delegato partecipi allo svolgimento delleAssemblee di Circolo per verificarne il corretto andamento, coadiuvato dallapresidenza dell’Assemblea.

i) La Commissione provinciale, dopo aver ricevuto tutti i verbali dei Congressi dicircolo, provvede alla ratifica e proclamazione degli eletti dopo aver verificato iltotale versamento delle quote degli iscritti.

2. La Commissione Provinciale per il congresso, nelle giornate del 3, 4, 5, Dicembre convocale Assemblee provinciali e assicura che un suo membro o un suo delegato partecipi allosvolgimento delle stesse. .

Articolo 4 - (Candidature a Segretario provinciale e componente Assemblea Provinciale)

1. Le candidature alla carica di Segretario provinciale (o di Federazione) dovranno essere sottoscritte da un numero di iscritti che va da un minimo dell’1% ad un massimo del 3% subase provinciale.Alle candidature è allegata una piattaforma politico-programmatica per l’iniziativa delPartito in quel territorio e l’indicazione della lista (simbolo) o delle liste (simboli) collegatecon i relativi presentatori.Le candidature devono essere presentate al Presidente della Commissione Provinciale delCongresso presso la sede della Federazione provinciale entro e non oltre il settimo giornoprecedente la data prevista per l’inizio dei congressi di circolo (29 Ottobre2010).

2. Il Segretario Provinciale (o di Federazione) è eletto in collegamento a una o più liste dicandidati all’Assemblea Provinciale.Le liste devono essere collegate a un candidato segretario, che autorizza il collegamento, enon possono contenere un numero di candidati superiore a quello spettante a quel circolo.Le liste per l’elezione dell’Assemblea Provinciale, collegate al candidato segretario, sipresentano il giorno dell’apertura del congresso del singolo circolo entro 20 minutidall’avvenuto insediamento della Presidenza del congresso.

3. Le liste devono essere formate, pena l’inammissibilità, nel rispetto dell’alternanza di genere.

4. Le liste dovranno favorire altresì la partecipazione attiva e significativa dei GiovaniDemocratici nella composizione delle stesse.

5. La Commissione Provinciale accerterà entro 48 ore che l’interessato/a possieda i requisitiper la candidatura previsti dallo Statuto Nazionale, da quello Regionale, dal Codice Etico edal Regolamento Finanziario regionale.

Articolo 5 – (Composizione delle Assemblee Provinciali e della città di Roma)

Il numero dei componenti delle Assemblee provinciali ( o di Federazione) attribuito attraverso l’elezione dei delegati nei circoli è di: 260 membri per l’Assemblea provinciale di Frosinone,260 membri per l’Assemblea provinciale di Latina,160 membri per l’Assemblea provinciale di Rieti,160 membri per l’Assemblea provinciale di Viterbo,400 membri per l’Assemblea provinciale di Roma,400 membri per l’Assemblea della città di Roma.Il numero complessivo dei componenti delle suddette Assemblee è determinabile soltanto altermine del riequilibrio proporzionale che avviene a conclusione delle Assemblee di circolo.Sono membri di diritto:il Segretario eletto, i candidati a segretario che abbiano conseguito un numero di consensipari almeno al 5% dei voti espressi nella consultazione, il Presidente della Provincia laddoveiscritto, il Capogruppo in consiglio Provinciale, il Segretario dei Giovani Democratici, laCoordinatrice della Conferenza permanente delle Donne.I membri di diritto non hanno diritto di voto in caso di ballottaggio per l’elezione delsegretario e nei casi di sfiducia e rielezione del segretario.Se non eletti, partecipano come invitati permanenti con diritto di parola, i Parlamentari, gli Assessori regionali, i consiglieri Regionali, gli assessori Provinciali,i consiglieri provinciali,i sindaci delle città sopra i 15mila abitanti o, dove non appartenenti al Pd, i capogruppo delPD in Consiglio Comunale, i segretari delle unioni comunali sopra i 15mila abitanti, iCoordinatori di Municipio.Almeno un terzo delle Direzioni provinciali devono essere formate, nel rispetto delpluralismo, da segretari o da membri delle segreterie dei circoli.Inoltre, in coerenza con quanto previsto per la Direzione Regionale, si prevede anche per leDirezioni Provinciali una quota del 7% dei membri indicati direttamente dall’organizzazionegiovanile (Giovani Democratici).

Articolo 6 - (Convocazione delle Assemblee di Circolo)

1. Le assemblee degli iscritti dei circoli dovranno tenersi fra il 5 Novembre e il 28 Novembre2010, previa comunicazione da parte del Segretario di circolo alla Commissione provinciale.

2. Il Segretario del Circolo convoca l’Assemblea degli iscritti con almeno sette giorni dipreavviso. La convocazione dell’Assemblea deve essere spedita a tutti gli iscritti al Circolo edeve indicare il giorno e l’ora di inizio della riunione, l’orario e le modalità di presentazionedelle candidature a segretario e delle liste collegate, il programma dei lavori e l’orario diinizio e di fine delle votazioni.

Articolo 7 - (Candidature a Segretario e componente del Direttivo di Circolo)

1. Le candidature a Segretario di Circolo e le liste di candidati al Direttivo di circolo vannopresentate durante l’Assemblea degli iscritti alla Presidenza del Congresso. Qualorarichiesto e con il voto favorevole della maggioranza qualificata dei ¾ dei presenti,5l’Assemblea di Circolo può modificare il numero dei componenti del Direttivo di Circolo,stabilito dalla Commissione Provinciale, entro un limite massimo del 20%.Ogni candidatura a segretario di Circolo deve essere sottoscritta da una percentuale di iscrittiche va da un minimo del 5% ad un massimo del 10%. Ogni lista di candidati al Direttivo dicircolo deve essere sottoscritta da una percentuale di iscritti compresa fra l’1% e il 3%. IlSegretario di circolo è eletto dall’Assemblea degli iscritti in collegamento a una o più liste dicandidati al Direttivo di circolo. Le liste devono essere collegate a un candidato Segretario,che autorizza il collegamento, e non possono contenere un numero di candidati al Direttivosuperiore al numero previsto di componenti dell’organismo.Le liste devono essere formate, pena l’inammissibilità, nel rispetto dell’alternanza di genere.Le liste dovranno favorire altresì la partecipazione attiva e significativa dei GiovaniDemocratici nella composizione delle stesse.I candidati al Direttivo vengono eletti secondo l’ordine di posizione nella lista.Il voto per il Segretario di circolo si esprime votando soltanto una delle liste collegate allasua candidatura. I componenti del Direttivo sono ripartiti tra le liste con il metodoproporzionale d’Hondt. È eletto Segretario di circolo il candidato collegato alla maggioranzaassoluta dei componenti del Direttivo. Qualora nessun candidato Segretario abbia conseguitola maggioranza assoluta dei componenti del Direttivo, il Direttivo, convocato entro 7 giornidalla data di svolgimento dell’Assemblea dalla Commissione provinciale, elegge ilSegretario di circolo con un ballottaggio a scrutinio segreto, a cui accedono i due candidaticollegati al maggior numero di componenti dell’organismo.

2. Eventuali reclami, avanzati entro le 24 ore successive alla chiusura delle operazionielettorali, vengono esaminati dalla Commissione provinciale che assume le propriedeterminazioni prima della proclamazione.

Articolo 8 - (Modalità di svolgimento delle Assemblee di Circolo)

1. Le modalità e i tempi di svolgimento delle Assemblee di Circolo devono garantire la piùampia possibilità di intervento agli iscritti.

2. Le Assemblee di Circolo sono aperte alla partecipazione di elettori, simpatizzanti del PartitoDemocratico ed associazioni di quartiere e di categoria.

3. In apertura dell’Assemblea di Circolo, su proposta del Segretario del Circolo stesso, vienecostituita e messa ai voti per l’approvazione una Presidenza, che ha il compito di assicurareil corretto svolgimento dei lavori e che garantisca la presenza di almeno un rappresentanteper ciascuna candidatura. Fa parte della Presidenza un membro della Commissioneprovinciale o un suo delegato esterno alla stessa che è tenuto ad assistere alla riunione, confunzioni di garanzia circa il regolare svolgimento dei lavori.

4. Prima che siano aperte le operazioni di voto, vengono presentate le linee politicoprogrammatiche collegate ai candidati a Segretario provinciale e, distintamente rispetto alleprime, le candidature a Segretario di Circolo, assicurando a ciascuna di esse pari opportunitàdi esposizione, entro un tempo massimo di 15 minuti. Se presenti più liste collegate ad uncandidato segretario, il tempo di esposizione di 15 minuti è da ripartirsi fra le liste collegateallo stesso segretario.

5. L’elezione degli organi Provinciali e dei Circoli avviene in ogni caso a scrutinio segreto.

6. Le votazioni si svolgono a conclusione del dibattito, la cui ora dovrà essere prefissata nellalettera di convocazione dell’Assemblea.

7. Le operazioni di voto dovranno svolgersi in un’ unica seduta in un arco di tempo noninferiore ad 1 ora e non superiore a 5 ore.

8. Lo scrutinio è pubblico e viene svolto dalla Presidenza immediatamente dopo la conclusionedelle operazioni di voto.

Articolo 9 - (Modalità di voto del Segretario e del Direttivo di Circolo)

1. L’iscritto/iscritta esprime il suo voto tracciando un segno su una sola delle listecollegate al candidato Segretario.

Articolo 10 - (Elezione del Segretario e dell’Assemblea provinciale)

1. Il voto per il Segretario provinciale si esprime tracciando un segno soltanto in unadelle liste collegate alla sua candidatura.I candidati all’Assemblea Provinciale vengono eletti secondo l’ordine di posizione nellalista.I delegati all’Assemblea provinciale da eleggere in ogni circolo sono ripartiti tra le liste conil metodo proporzionale d’Hondt, fino a raggiungere il numero degli eligendi previsto inquel circolo.Terminati i Congressi di circolo, il riequilibrio proporzionale, al quale accedono le liste chehanno raggiunto almeno il cinque per cento dei voti validi su base provinciale, devegarantire la piena proporzionalità dei delegati eletti da ciascuna di queste liste con ilrispettivo numero di voti validi riportati. Tale riequilibrio avviene assumendo comeriferimento la lista che ha ottenuto lo scarto positivo più alto tra la percentuale di delegatieletti nei circoli e la percentuale di voti validi riportati. A tale lista non viene attribuitonessun ulteriore delegato, mentre il numero di delegati delle altre liste viene proporzionato aquello della prima, individuando i delegati da recuperare per ciascuna lista con il metodo deiresti più alti percentuali nei singoli circoli. Il numero complessivo di delegati all’Assembleaprovinciale può essere perciò determinato solo al termine del riequilibrio, in modo daassicurare a ogni lista che abbia raggiunto almeno il cinque per cento dei voti validi unnumero di delegati direttamente proporzionale ai voti ottenuti. I voti ottenuti dalle liste chenon hanno raggiunto il 5% su base provinciale sono comunque attribuiti al candidatosegretario collegato e ripartiti tra le liste che lo sostengono.È eletto Segretario provinciale il candidato collegato alla maggioranza assoluta didelegati all’Assemblea provinciale. Qualora nessun candidato Segretario abbia conseguito lamaggioranza assoluta dei delegati, l’Assemblea provinciale elegge il Segretario provincialecon un ballottaggio a scrutinio segreto, a cui accedono i due candidati collegati al maggiornumero di delegati. Qualora nella composizione finale dell’Assemblea Provinciale risulticompromesso l’equilibrio di genere si renderà necessario un ulteriore riequilibrio nel rispettodegli Statuti Nazionale e Regionale del Partito Democratico, fatto salvo il risultato di lista el’obbligo di non superare il numero dei componenti dell’assemblea superiore (vedi Statutonazionale – Art. 46).

2. A conclusione delle operazioni di voto in ciascun Circolo viene redatto un verbale che verràimmediatamente trasmesso alla Commissione provinciale per le operazioni di calcolo per lacomposizione dell’Assemblea provinciale. Il verbale conterrà anche, a fini informativi e pergarantirne la trasparenza, i risultati delle votazioni per l’elezione del Segretario e deldirettivo di circolo.

Articolo 11 - (Proclamazione dei risultati e nomina del Segretario provinciale)

1. La Commissione Provinciale, acquisiti tutti i verbali relativi al Congresso provinciale,comunica i risultati del voto e convoca la riunione dell’Assemblea Provinciale entro il 3,4, 5 Dicembre 2010.7

2. L’Assemblea, sotto la presidenza provvisoria della Commissione Provinciale, elegge ilproprio Presidente. Le modalità di presentazione delle candidature alla carica diPresidente dell’Assemblea e le relative modalità di voto, vengono proposte dallaCommissione e approvate dall’Assemblea.

3. Il Presidente dell’Assemblea proclama eletto alla carica di Segretario il candidato che,sulla base delle comunicazioni della Commissione regionale abbia riportato lamaggioranza assoluta dei membri dell’Assemblea eletti nelle liste a lui collegate.4. Qualora nessun candidato abbia riportato tale maggioranza assoluta, il Presidentedell’Assemblea indice, in quella stessa seduta, il ballottaggio a scrutinio segreto tra i duecandidati collegati al maggior numero di componenti l’Assemblea e proclama elettoSegretario il candidato che ha ricevuto il maggior numero di voti validamente espressi.

Articolo 12 - (Elezione dell’Assemblea e dei Segretari delle Unioni comunali e dei Municipi)

1. Nelle Federazioni in cui sono presenti Unioni Comunali o coordinamenti di Municipiosarà cura delle rispettive Direzioni Provinciali ( o di Federazione),entro e non oltre il 22Ottobre 2010, normare lo svolgimento delle relative Assemblee Congressuali incoerenza con quanto previsto dallo Statuto Regionale.L’elezione delle Assemblee Comunali e di Municipio, che deve essere fissata dallaDirezione della federazione territorialmente competente, può avvenire all’interno delleAssemblee di Circolo previste fra il 5 e il 28 Novembre oppure essere prevista entro enon oltre i 45 giorni successivi alla conclusione delle Assemblee di Federazione.In caso di mancato svolgimento delle Assemblee Municipali entro i termini indicati, gliorganismi dirigenti in carica risulteranno decaduti e la Direzione di Federazioneprovvederà alla convocazione della nuova Assemblea.

Articolo 13 - (Garanzie)

1. La Direzione provinciale del Partito, all’atto della costituzione della Commissioneprovinciale, affida alla Commissione stessa la responsabilità di accesso e vigilanzasull’Anagrafe degli iscritti.

2. Coloro che ricoprono ruoli dirigenti esecutivi a tutti i livelli devono rigorosamenteastenersi dall’utilizzare le risorse e l’organizzazione del Partito stesso per promuovereiniziative tese a sostenere o danneggiare specifici candidati alle cariche interne. In casodi manifesta e reiterata violazione di tale divieto, la Commissione di Garanzia del livelloterritoriale competente dispone la sospensione del dirigente da ogni incarico di partitoper un periodo non inferiore a sei mesi.

3. Eventuali contestazioni riguardo la violazione delle norme previste dal presenteregolamento devono essere rivolte in prima istanza alla Commissione Provinciale per ilCongresso e in seconda istanza alla Commissione di Garanzia regionale che avrannol’obbligo di deliberare secondo le norme degli statuti nazionale e regionale entro e nonoltre 48 ore dalla presentazione della contestazione.

4. Le strutture del Partito saranno a disposizione di tutti i candidati che ne faranno richiesta.

Ora basta!

Carissimi, non so se avrete notato ma dopo la rivelazione-shock che Sara Scazzi è stata uccisa dallo zio e poi violentata da morta tutte le televisioni del polo Raiset stanno parlando della vicenda. Ora non discutiamo che la vicenda abbia dei risvolti orribili e che è giusto parlarne, ma non ci sembra normale il fatto che tutte le tv a reti unificate ne parlino. Lo fanno apposta: bisogna coprire gli scandali in atto come i nuovi risvolti sulla P3 in cui ormai è certo il nome del Presidente del Consiglio in carica e lo scandalo Giornale-Marcegaglia dopo le perquisizioni da parte dei Carabinieri nella sede del quotidiano che ci hanno tanto ricordato quelle che avvengono in America dove nessuno fiata. Ma tutti i programmi chiedono una cosa: la certezza della pena. Mattino Cinque invita addirittura il sottosegretario alla Giustizia per parlare di ciò, la D'Urso con la rubrica sulle donne chiede la certezza della pena, in Rai non ne parliamo. Tutto ciò per avvalolare la prossima riforma della giustizia che Berlusconi deve approvare per salvarsi da tre processi: Mills, Mediaset e Mediatrade. Ovviamente a lui non interessa che la giustizia vada bene, ma che si salvi dalla galera certa. Ma per far accettare tutto ciò alle persone che ormai ascoltano tutte programmi come Annozero, Ballarò e anche il triste tg di Mentana che ha lavorato 18 anni in Finivest che ricordano i veri desideri di B., bisogna soggiogarla con questa manfrina in modo che possa passare tutto liscio. E' ora di dire basta. Bisogna protestare in modo pacifico. Come fare: inondare di mail le redazioni di questi programmi accusandoli di non guardarli più e di ricordare loro le reali intenzioni. Serve, fidatevi. Guardate Vespa: da quando non ha più audience la Rai di Masi ha dovuto per forza tagliare una puntata alla settimana!


Giovani Democratici staff!

domenica 3 ottobre 2010

Domande da porsi

Non so se lo sapete, ma il prossimo 8 Ottobre i comitati dei studenti scenderanno in piazza a Roma per protestare contro la Gelmini e i suoi tagli scellerati. Oltre l'intento giusto e doveroso di protestare contro tagli di spesa all'istruzione mentre in tutto il mondo libero i governi hanno investito su energie rinnovabili e scuola (anche paradossalmente i governi di destra) sembra che i comitati degli studenti vogliano protestare difendendo l'esistente. Ripeto: è giusto e doveroso protestare, ma siamo sicuri che dobbiamo combattere per un modello di scuola morto e superato dai tempi. Non è meglio oltre che protestare per avere più fondi, chiedere una riforma della scuola veramente organica superando lo schema dell'attuale della Legge Gentile del 1925 (pensate in Italia non si scrive in termini giuridici di scuola da ben 85 anni!) del modello della scuola campagnola (così Gentile l'aveva pensata) e della formula mattina,scuola-pomeriggio,studio? Le scuole del nuovo millennio e le più apprezzate al mondo sono quelle in cui si configurano i tutor, in cui i compiti pomeridiani sono aboliti e dove tutto passa per la rete e per i campus. Non si può più pensare credo nel XXI secolo di avere il liceo di paese perché non garantisce estrema qualità e concorrenza con l'Europa, mentre grandi poli tipo campus posso essere molto più utili.

Simone dei Giovani Democrati staff!

mercoledì 29 settembre 2010

La democrazia è morta. L'Italia come la Germania Est!

L'Italia non se n'è accorta ma è diventata pian piano come la Germania Est, o forse la Russia: il Governo ordina al proprio intelligence di indagare sull'avversario politico del momento (Fini). Roba da Putin. Infatti il ministro di Saint Lucia ha dichiarato che in queste settimane l'atollo era pieno di agenti dei servizi segreti italiani, libici e russi. Chissà com'è! Riflettete!


Giovani Democratici staff

martedì 28 settembre 2010

La secessione completata. Dalla Lega. E da Adro.

Si è atteso con ansia che qualche commentatore politico notasse certi particolari. Litrate di inchiostro sulla vicenda vergognosa di Adro e nessuno lo scrive. Lo facciamo noi con i nostri limiti e le nostre potenzialità: Adro non è più Italia. Fa parte di uno Stato che non esiste, la Padania, e nemmeno secondo i geografi perché i supremi esperti hanno accertato che "il territorio considerato volgarmente Padania non esiste nè geograficamente, nè storicamente, nè come usi e costumi. L'Italia anche se ricco di identità culturali forti e da considerarsi uno Stato nazionale costituito in quanti i suoi abitanti si identificano in un'unica bandiera, un'unico inno e in un'unica lingua senza tentennamenti. Anzi la forza di più identità culturali, fa degli Italiani un popolo forte che ha accettato prima di tutti la globalizzazione e le sue prospettive". Ma ad Adro dove il sindaco Lancini è stato messo alla porta con la questione dei simboli leghisti nella scuola elementare, non si affrettato ad ascoltare le volontà della Gelmini (ministro della Repubblica Italiana) e nemmeno quello del Capo dello Stato Napolitano, ma quello di Bossi che fino a prova contraria non è leader di nessuno Stato e seppure fosse costituita una cosiddetta Padania non è detto che sia lui il governante. Lo Stato si è fermato ad Adro. Anzi è svanito!

Giovani Democratici staff

domenica 26 settembre 2010

Regolamento del tesseramento ai Giovani Democratici!

1. Possono iscriversi ai Giovani Democratici tutti i giovani, di età compresa tra i 14 ed i 29 anni, cittadini e cittadine italiani nonché cittadini e cittadine dell’Unione europea residenti ovvero cittadini e cittadine di altri Paesi in possesso di permesso di soggiorno, che si iscrivono all’organizzazione accettando di essere registrate nell’Anagrafe degli iscritti e delle iscritte e siano disposti all’esercizio dei diritti e dei doveri che l’iscrizione comporta.


1.1 Gli iscritti e le iscritte ai Giovani Democratici hanno il diritto di:
a) partecipare all’elezione diretta dei Segretari e delle Assemblee del loro circolo e, ove richiamati con delega, degli altri livelli territoriali;
b) essere consultati sulla scelta delle candidature dei Giovani Democratici a qualsiasi carica istituzionale elettiva;
c) votare nei referendum riservati agli iscritti;
d) partecipare alla formazione della proposta politica dell’organizzazione e alla sua attuazione;
e) avere sedi permanenti di confronto e di elaborazione politica;
f )essere compiutamente informati ai fini di una partecipazione consapevole alla vita interna dell’ organizzazione ;
g) avanzare la propria candidatura per gli organismi dirigenti ai diversi livelli e sottoscrivere le proposte di candidatura per l’elezione diretta;
h) sottoscrivere le proposte di candidatura a ricoprire incarichi istituzionali.

1.2 Gli iscritti e le iscritte ai Giovani Democratici hanno il dovere di:
a) partecipare attivamente alla vita democratica dell’ organizzazione;
b) contribuire al finanziamento dell’ organizzazione versando con regolarità la quota annuale di iscrizione;
c) favorire l’ampliamento delle adesioni all’ organizzazione e della partecipazione ai momenti aperti
a tutti i ragazzi;
d) rispettare la carta di cittadinanza sottoscritta con il partito


2. L’iscrizione è individuale. Al momento dell’iscrizione si autorizza il trattamento dei dati personali secondo quanto previsto dal Decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196 in materia di protezione dei dati personali.

3. Il costo minimo della tessera è di 5 Euro, di cui 1 Euro destinato all’Organizzazione nazionale dei Giovani Democratici. Eventuali quote aggiuntive decise a livello regionale, non pregiudicano i diritti dell’iscritto.

4. L’ organizzazione promuove ogni anno la campagna di iscrizione assicurando adeguata pubblicità.

5. Ogni persona in possesso dei requisiti di iscrizione normati nell’articolo 1 ha come primo luogo di iscrizione il circolo territoriale di riferimento, a seconda dell’indirizzo di domicilio o residenza.

6. Il primo livello responsabile dell’apertura dei circoli territoriali o d’ambiente è il livello federale. Questo norma l’apertura dei circoli, nel rispetto di regolamenti o procedure di livello superiore.

7. Presso ogni coordinamento provinciale/territoriale e regionale è responsabilità del segretario e del suo gruppo dirigente (oppure organismi di Garanzia territoriali, ove esplicitamente previsto dall’Unione regionale) garantire l’applicazione del presente regolamento e la corretta costituzione dell’anagrafe degli iscritti.

8. L’iscrizione avviene mediante la sottoscrizione e il ritiro della tessera. Responsabile è il coordinatore del circolo, e l’iscirizione avverrà o nella sede stessa del circolo, o in iniziative di adesione all’organizzazione.

9. Unicamente in caso di comprovata impossibilità nel ritiro della tessera presso il circolo, il ritiro della tessera può avvenire presso il coordinamento provinciale/territoriale, che immediatamente informerà il Circolo dell’avvenuta iscrizione.

10. Ai fini dei calcoli congressuali dei Giovani Democratici, il numero di tessere, per ogni Unione Regionale, è al massimo pari all’1% dei voti al PD (nella regione medesima) alla camera del 2008, l’1,5% nelle regioni con meno di 500.000 elettori.

11. Il Segretario di ogni coordinamento provinciale/territoriale è il responsabile della stesura finale dell’ anagrafe degli iscritti. I livelli provinciali/territoriali acquisiscono mensilmente l’elenco aggiornato degli iscritti di ogni circolo e, al termine di ogni anno, lo trasmettono al livello regionale, che a sua volta farà lo stesso verso il livello Nazionale. In caso di convocazione del congresso nazionale, regionale o di altro livello, si redige l’elenco degli iscritti aventi diritto al voto secondo le norme dei regolamenti per la celebrazione dei congressi suddetti.

12. Il Segretario Nazionale è il responsabile della stesura finale dell’anagrafe degli iscritti. Per la formazione di questa si procede alla verifica delle anagrafi regionali. Ai fini del calcolo della platea congressuale nazionale faranno parte soltanto gli iscritti che nell’anagrafe sono stati inseriti con i seguenti minimi requisiti: Nome, Cognome, data e luogo di nascita, indirizzo di domicilio o residenza, numero di telefono, mail. La consegna delle anagrafi regionali deve avvenire contestualmente al versamento delle quote regionali destinate all’organizzazione nazionale previste nell’articolo 3.

13. In caso di accertati elementi di irregolarità, incompletezza o anomalie dell’anagrafe, l’organizzazione disporrà una verifica, e, laddove lo si riterrà necessario, segnalerà il problema alla Commissione di Garanzia Nazionale dei Giovani Democratici.

14. Non è consentito il rilascio della tessera a persone che siano iscritte ad altri partiti politici o aderiscano a gruppi di altre formazioni politiche all’interno di organi istituzionali elettivi.

16. L’iscrizione ai GD implica la contestuale adesione al PD, salvo esplicita volontà contraria dell’iscritto. L’iscrizione al Partito, come riportato al comma 2, articolo 2 dello Statuto nazionale del PD, si sostanzia mediante sottoscrizione del Manifesto dei Valori, dello Statuto e del Codice etico.

17. I rapporti con il PD sono disciplinati dalla carta di cittadinanza e dallo Statuto del PD.

mercoledì 8 settembre 2010

La scuola italiana è fallita!

Tra pochi giorni si tornerà tra i banchi di scuola, ma sarà come rientrare in una piramide: vecchia di mille anni senza cambiamenti, anzi solo peggiorata. E' questa la fotografia fatta dall'OCSE riguardo al nostro sistema di istruzione, considerato vecchio, passato dai tempi e senza una vera autonomia fondamentale nel settore dell'Educazione. Secondo il bollettino del supremo organo di valutazione, i nostri studenti vanno troppe ore a scuola, ma non riescono ad assimilare quanto dovrebbero visti i debiti a settembre e il numero di bocciati. Infatti sottolinea l'OCSE che il sistema italiano basato sulla mattina- scuola e il pomeriggio- studio non garantisce più una qualità perché crea solo dispersione. E poi la mancata autonomia scolastica, ridicola in alcuni campi come ad esempio quello dell'inizio o la fine dell'anno scolastico, ma nullo in tema di contrattazione di stipendi e autonomia finanziaria e di gara a livello internazionale. La visione dell'OCSE è eccellente perché ha posto come la nostra scuola sia vecchia e fallita perché non dà istruzione agli studenti ma solo ore di massacro al cervello: specie nei licei che come voleva Aristotele dovevano essere delle palestre della mente, mentre in Italia sono palestre di memoria e di competizione!

Giovani Democratici staff

sabato 4 settembre 2010

Massima condanna al gesto e solidarietà al ragazzo!

I Giovani Democratici di Albano, Pavona e Cecchina in toto condannano con modo e maniera il gesto vile accaduto a Rimini ed esprime la massima solidarietà alla vittima sperando che le autorità competenti possano fare luce al più presto sulla vicenda e che si vada avanti così con le denunce!


Giovani Democratici di Albano, Pavona e Cecchina

giovedì 2 settembre 2010

I fischi a Dell'Utri

Si è respirata dopo i fischi a Dell'Utri un'aria strana, specie nella sinistra: che finalmente sia saltando il tappo e la gente si sta accorgendo di cosa stia succedendo. Non è affatto così: i fischi a Dell'Utri sono la conseguenza che quando c'è un'informazione corretta, spiccia, difficile da coprire come il reato di associazione esterna in campo mafioso gli Italiani si ribellano eccome. Ma non facciamoci troppe speranze ancora.

Giovani Democratici staff

P(ierlu)igi Battista, il Corriere della Sera e Dell'Utri

Pochi giorni fa P(ierlu)igi Battista, editorialista e vicedirettore del Corriere della Sera ha tentato di bacchettare coloro i quali avevano osato contestare il sen. Marcello Dell'Utri, bracciodestro di Silvio Berlusconi ed ideatore-fondatore di Forza Italia, durante un incontro a Como per illustrare i finti diari di Mussolini. Il Battista si è inoltrato in frasi del tipo che bisognava ascoltare tutti, non è giusto fischiare, ecc. Neanche una parola del Pigi sulla condanna definitiva nei fatti, incassata in Appello a 7 anni per concorso esterno in associazione mafiosa. Due domande a Battista:
1) Perché non sia giusto fischiare uno condannato nel fatto per mafia? (ed infatti i manifestanti gli gridavano "Mafioso")
2) in democrazia non esiste anche il diritto a contestare? La piazza non è la tv o i tg...



Falsità sulle elezioni dirette dei nostri rappresentanti!

In questi giorni in cui la maggioranza abusiva di Governo sta frantumandosi in molti quotidiani e riviste si discute sulla questione quale carica dello Stato sia effettivamente eletta dai cittadini. La discussione l'ha intrarpresa per primo Silvio Berlusconi e i sodali cronisti e finti commentatori l'hanno strombazzata in modo sperticato: secondo il "Premier" sarebbe ovviamente lui ad essere eletto direttamente dai cittadini, anche secondo il Corriere e i giornali di famiglia Il Giornale e Libero (anzi Abusivo). Innanzitutto dobbiamo sottilineare che in Italia non esistono cariche elettive a differenza della Francia e degli USA perché noi "eleggiamo" il Parlamento a cui poi sono demandati alcuni compiti tra i quali quelli di votare, cambiare o cestinare leggi, dirimere situazioni a cui il Governo non riesca a prendere una decisione e poi eleggere assieme a degli inviati regionali il Presidente della Repubblica. Quest'ultimo per legge COSTITUZIONALE nomina il Presidente del Consiglio, il quale redige una lista di probabili ministri che vengono investiti dalla carica solo dal Capo dello Stato. E successivamente deve chiedere la fiducia alle Camere. Tutto questo discorso per spiegare che effettivamente in Italia non esistono cariche elettive e che gli unici ad essere eletti sono i parlamentari (oggi non possibile con il Porcellum di Calderoli) investiti di queste funzioni. Ma se proprio vogliamo trovare il cosiddetto pelo nell'uovo, il più democraticamente eletto sarebbe il Presidente della Repubblica in quanto eletto indirettamente dai cittadini mediante il Parlamento. Il Capo del Governo e il Governo medesimo sarebbero solo dei tecnici a cui il Parlamento pone la fiducia nel dirigere il Paese.


Giovani Democratici staff

martedì 31 agosto 2010

Iniziativa per i libri scolastici usati!

Il Comune di Albano Laziale quest'anno mette a disposizione una grande possibilità per le famiglie e gli studenti che vogliono risparmiare sull'acquisto dei libri scolastici: il mercatino avrà luogo presso il parcheggio dell’Agenzia delle Entrate (via Sannibale), zona La Stella, sabato 11 settembre dalle ore 10 alle ore 18 e domenica 12 settembre dalle ore 10 alle ore 13.

Ecco il comunicato ufficiale dell'evento:
http://www.comune.albanolaziale.roma.it/Comune/UfficioStampa/Comunicato.asp?id=102

Giovani Democratici staff

sabato 21 agosto 2010

Una proposta vincente per l'Unione Europea!


Bersani avrà i suoi difetti, ma una cosa intelligente l'ha detta: cambiare assolutamente l'assetto europeo che deve conformarsi in uno stato federale a tutti gli effetti. In questa crisi economica l'UE ha dimostrato tutta la sua debolezza e la sua autonomia anche rispetto agli stati membri: i padri fondatori dell'Europa decisero di unire tutti gli stati sotto un "quartier generale" per essere alternativi sia all'Unione Sovietica e sia agli Stati Uniti, già troppo opprimenti dopo il patto Atlantico. Oggi ovviamente le cose sono cambiate: non esiste più nè l'Unione Sovietica (dove anzi oggi si commercia tantissimo, specie con il gas metano) e anche se gli USA sono sempre opprimenti i governi nazionali ormai sono i grado di far fronte da soli. Ma già nell'idea dei Padri Fondatori (come ad esempio Spinelli) era quella di cedere anche parte della propria autonomia ad un governo centrale europeo (da quì Unione Europea). Altrimenti si sarebbe chiamata Confederazione Europea. E allora perché non renderlo uno stato federale a tutti gli effetti? Perché non devolvere parte delle sovranità nazionali come in termini di forze armate o di politica estera? Perché non cominciare a fare patti economici con altre Nazioni ma non tra stati, ma tra Europa-nazione? Perché non far eleggere ormai il governo dell'Europa direttamente ai cittadini, facendo svolgere elezioni in ogni Paese membro per un "delegato" e che poi questi delegati eleggano il cosiddetto "Primo Ministro"? Bisogna ricordare che da 2 anni che c'è la crisi l'UE non è stata ancora capace di varare un pacchetto anticrisi a livello europeo, sicuramente più efficace e meno costoso per tutti i cittadini. Riflettiamoci!

lunedì 16 agosto 2010

Numeri biglietti vincenti Festa Democratica di Albano Laziale 2010

Premio n°1 - A254

Premio n° 2 - C856

Premio n° 3 - A368

Premio n° 4 - A315

Premio n° 5 - C484

Premio n° 6 - A957

Premio n° 7 - B382

Premio n° 8 - B783


Giovani Democratici staff

per info come ritirare i premi inviate una email su gdalbanolaz@live.it

martedì 10 agosto 2010

Sintomi di fallimento!


Avrete notato in questi giorni nelle principali testate dei giornali su Internet lo spazio a pagamento dei deputati del PD per spiegare al proprio elettorato che anche se non si vede realmente loro stanno facendo un'opposizione durissima alla manovra finanziaria di B. e di Tremonti e alla legge bavaglio sulle intercettazioni. Innanzitutto è gravissimo che il più grande partito di minoranza (chiamarla "opposizione" sarebbe un'offesa per tutti quelli che la fecero in passato) si sia ridotto per far vedere la propria attività parlamentare a fare la pubblicità: è già il puzzo acre di un fallimento! Se la tv o il Parlamento non danno spazio di fare la propria attività di parlamentare ci sono molti modi per denunciare questo aspetto: Capo dello Stato, Presidenti delle Camere (da sfruttare con Fini), Corte Costituzionale, Unione Europea e soprattutto le PIAZZE! Il Partito Democratico seguendo D'Alema e i suoi sodali si è dimenticati di questo strumento. I 30 secondi ai tg possono essere utili. Non potranno mai censurare le opinioni del maggior partito di minoranza perché farebbero vedere al mondo che esiste realmente un regime, cosa che loro vogliono coprire a tutti i costi. Il PD dovrebbe ricordarsi che è l'unico partito di sinistra presente in Parlamento. Ma il tutto è sindrome da fallimento!

martedì 29 giugno 2010

"Insieme per Pavona". Ennesima farsa!

Non so se in questi giorni avrete notato, ma tutto il territorio di Albano Laziale è tappezzato di un manifesto di "Insieme per Pavona", quella lista-carozzone di cui non so se vi ricordate avevamo parlato subito dopo il voto alle comunali come insieme di impresentabili e voltagabbana e come fosse molto plurale al proprio interno avendo ex-craxiani, comunisti, missini, berlusconiani, democristiani..ecc, in cui si parla che Pavona sia stata in qualche modo depredata (neanche i lanzichenecchi) e di nuovo lasciata sola al proprio destino e di come Pavona non abbia in giunta almeno un assessore pavonense. Ora partendo che forse sull'ultimo punto uno può dargli ragione poiché in giunta non ci sono assessori pavonensi, non è assicurato che assessori di Pavona poi lavorino per la propria frazione: l'abbiamo visto in questi anni in cui c'erano assessori pavonensi di cui non è interessato nulla del proprio territorio applicando solamente la classica politica dell'uomo di destra e dell'italiano medio, ovvero politici con i macchinoni che si autoautorizzano a parcheggiare in doppia fila e attaccati sempre al cellulare di ultima generazione con strade invase dalle buche e la via del Mare in cui quando pioveva c'erano i rivoli d'acqua. Ma la cosa che fa più ridere è quando si lamenta che le pratiche di razziare i voti e lasciare sola Pavona è classico sia di destra che di sinistra. Ora si potrebbe anche dare ragione su questo, ma allora qui sorgono domande spontanee: 1) perché si sono schierati con Silvestroni (ex missino) che non ha fatto nulla negli anni in cui era al governo in qualsivoglia poltrona per Pavona e non sono corsi da soli mostrando di essere i veri outsider interessati a migliorare la cittadina? 2) perché appena Marini ha vinto hanno detto che era lui a non averli voluti accettare mentre loro volevano stare con lui e si sono dovuti rivolgere per forza a Silvestroni? (che idea politica chiara!) 3) perché hanno candidato gente che difendeva solo Silvestroni che cercava in tutti i modi di non citare Mattei per non fare brutta figura? Ai posteri la risposta!
Giovani Democratici staff!

Festa del PD

Inizia la festa del PD ad Albano Laziale dal 30 Giugno all'11 Luglio! Accorrete numerosi!

sabato 26 giugno 2010

Zoro a Villa Doria ad Albano mercoledì 30 ore 21

Accorrete numerosi! Mercoledì 30 Giugno tutti al Piazzale dei Leoni ad Albano Laziale presso la Villa Comunale Doria per assistere ad un bellissimo spettacolo di Diego Bianchi, in arte Zoro che avete visto al programma di Serena Dandini "Parla con Me"! Passate parola!

Giovani Democratici staff

NO ALLA GIORNATA PER L'ORGOGLIO PEDOFILO!


I Giovani Democratici di Albano, Pavona e Cecchina provano orrore circa la giornata dell'orgoglio pedofilo promossa in Olanda e che gli orchi di tutto il mondo (compresi italiani) festeggiano senza pudore! Che schifo! Che schifo! Che schifo!

Giovani Democratici staff

mercoledì 23 giugno 2010

Carta di Cittadinanza - Giovani Democratici


Ieri la Direzione Nazionale del Partito Democratico ha approvato la Carta di Cittadinanza per i Giovani Democratici. Ora speriamo che si attivi immediatamente il tesseramento! Testo approvato dalla Direzione (fonte:http://www.gdcampania.it/index.php?option=com_content&view=article&id=30&Itemid=39)

CARTA DI CITTADINANZA DELL’ORGANIZZAZIONE GIOVANILE

1. I Giovani Democratici ed il Partito Democratico sono uniti da comuni valori fondanti e da un comune progetto riformista, per rinnovare la politica attraverso la partecipazione democratica dei cittadini. Riconoscendo la reciproca autonomia, sottoscrivono la presente carta di cittadinanza al fine di favorire e disciplinare i rapporti di collaborazione e di partecipazione dell’organizzazione giovanile alla vita del Partito stesso.

2. Il Partito Democratico riconosce l’importanza, la ricchezza e l’originalità del contributo dei giovani , promuove attivamente la formazione politica delle nuove generazioni, favorisce la partecipazione giovanile e una rappresentanza equilibrata di tutte le generazioni nella vita istituzionale del Paese.

3. Il Partito Democratico riconosce al proprio interno un’organizzazione giovanile, dotata di un proprio Statuto e di propri organismi dirigenti. Essa è il soggetto politico nel quale si organizzano i giovani del Partito Democratico. Ad essa è riconosciuta autonomia organizzativa, di proposta e di iniziativa politica ed è presente ad ogni livello di organizzazione del partito.

4. I giovani democratici sviluppano la loro iniziativa politica attraverso la propria organizzazione e in collaborazione con l’organizzazione del Partito. Ogni livello territoriale del Partito si impegna a favorire ed agevolare l’organizzazione giovanile nello sviluppo di tutte le sue attività, garantendo le risorse necessarie, gli spazi fisici e gli strumenti adeguati a portare avanti la sua attività politica.
Annualmente la tesoreria stabilisce il capitolo di spesa per le suddette attività dei Giovani Democratici.
L’organizzazione giovanile può inoltre, portare avanti promuovere forme di autofinanziamento e dotarsi di un proprio autonomo bilancio. Possono aderire alla organizzazione giovanile tutti i ragazzi e le ragazze dai 14 ai 29 anni di età.

5. L’organizzazione giovanile rappresenta un valore aggiunto per tutto il Partito Democratico in termini di rinnovamento politico, organizzativo e generazionale; contribuisce al radicamento sul territorio del Partito Democratico attraverso l’iniziativa politica, la valorizzazione delle strutture del Partito e la loro e l’apertura ai bisogni delle giovani generazioni; promuove in collaborazione con il Partito percorsi di formazione rivolti ai singoli iscritti, ai gruppi dirigenti ed agli amministratori; sperimenta nuove forme per l’organizzazione e la comunicazione politica; promuove e sostiene il coordinamento dei giovani eletti del Partito Democratico; sostiene il radicamento dei circoli (tematici ) del Partito nei luoghi di studio e di lavoro.

6. I giovani democratici scelgono di radicarsi nei territori, là dove i giovani vivono, studiano, lavorano. A tal fine promuovono campagne di iscrizione all’organizzazione giovanile. Ogni iscritta/iscritto acquisisce, nei confronti dell’organizzazione giovanile, i diritti e i doveri previsti nello statuto dei Giovani Democratici. L’iscrizione ai Giovani Democratici è al tempo stesso iscrizione al Partito Democratico, salvo diversa esplicita richiesta.

7. Gli organismi dirigenti territoriali dell’organizzazione giovanile hanno accesso all’ufficio adesioni corrispondete del Partito, per agevolare il coordinamento degli iscritti. All’atto della propria iscrizione, l’organizzazione giovanile comunica, a ogni iscritto ai Giovani Democratici in quale circolo territoriale del Partito eserciterà i propri diritti di iscritto. Tutti i mesi il responsabile tesseramento dei giovani democratici comunica all’ufficio corrispondente i dati degli iscritti all’organizzazione giovanile, che aderiscono al partito democratico, al fine di agevolare un corretto e continuo aggiornamento degli iscritti al partito stesso.

8. L’ufficio adesioni del Pd fornirà mensilmente al responsabile tesseramento dei Giovani Democratici l’elenco degli iscritti under 30 che non hanno ancora aderito all’organizzazione giovanile. I Giovani Democratici possono così contattare e inserire nell’elenco degli iscritti dei Gd tutti coloro che danno il consenso.
9. L’organizzazione giovanile può sperimentare a tutti i livelli forme di adesione con progetti unitari, patti federativi e protocolli d’intesa con gruppi, movimenti e associazioni tramite un proprio regolamento. I Giovani Democratici possono stabilire rapporti di collaborazione con fondazioni, associazioni ed altri istituti, nazionali ed internazionali, a carattere politico-culturale e senza fini di lucro, garantendone e rispettandone l’autonomia. A tal fine l’organizzazione giovanile può agevolare ed aiutare la collaborazione di tali fondazioni con il Partito (per agevolare l’analisi degli scenari politici). L’organizzazione giovanile riconosce l’importanza della formazione politica per un migliore sviluppo delle future classi dirigenti del partito. A tale fine realizza momenti autonomi di formazione e stabilisce rapporti di collaborazione con l’area formazione politica del Partito. In ogni caso, nei momenti di formazione politica organizzati dal partito per le giovani generazioni, il responsabile dell’organizzazione giovanile per la formazione politica è invitato di diritto alla realizzazione di tali eventi. 10. I Giovani Democratici sono l’unica organizzazione giovanile del Partito Democratico e sono l’unico luogo di elaborazione e di discussione su tema delle politiche giovanili del Partito Democratico. Essa ha il diritto ed il dovere di concorrere ai processi decisionali e di elaborazione politica del Partito. A tal fine, è presente con propri rappresentanti in tutte le assemblee e nei luoghi di direzione del Partito ad ogni livello. Il Segretario dell’organizzazione giovanile è inoltre membro di diritto dell’esecutivo, della direzione e dell’assemblea del Partito al livello corrispondente.

Giovani Democratici staff

Iniziativa contro i bavagli all'informazione!

Venerdì 25 Giugno a Lanuvio, vicino Roma ci sarà questa bellissima manifestazione a livello provinciale. Accorrete numerosi!

Maggiori info: http://www.facebook.com/event.php?eid=126935377342745


Giovani Democratici staff

sabato 19 giugno 2010

Manifestazione al Palalottomatica!

Oggi 19 Giugno si è svolta a Roma al Palalottomatica la manifestazione di protesta ed alternativa del Partito Democratico. Noi Giovani Democratici di Albano, Pavona e Cecchina ci siamo andati e alla fine non ci è sembrata tanto male, tranne come notava qualcuno di noi sembrava una mega-conferenza stampa con solo le bandiere e i militanti e simpatizzanti. Nella gente del PD di questa mattina si respirava l'aria di una voglia di un partito presente che urli anche davanti alla tv di regime le loro proposte e la loro opposizione senza dilagare nelle proposte di riforma o calate di braghe verso Berlusconi, come avvenuto con Orlando (responsabile alla Giustizia del PD) sul Foglio di Giuliano Ferrara (forse sperando che non le leggesse nessuno). Belli molti passaggi come il grido d'esordio dell'insegnante precaria di Palermo che ha sottolineato la presenza di forti tagli già nel Governo Prodi ma ora con il Governo di B. IV sono diventati davvero insostenibili. Ha aggiunto inoltre che una forte presenza della scuola significa togliere dalle mani della criminalità organizzata tanti giovani. Poi è stata la volta di Chiamparino ed Errani, il secondo applaudito a furor di popolo nel passaggio in cui criticava le contraddizioni della Lega Nord per la Padania Libera (non si sa da che...) verso una manovra fortemente centralistica, loro che sono superfederalisti ed secessionisti. Successivamente la Pezzopane, il cui intervento non è stato politico ma più che altro di protesta contro le tv che si interessano all'Abruzzo solo quando B. vuole o presenta le case e ha denunciato come sempre B. sia stato quasi pressante non lasciando spazio agli amministratori locali, volendo lui prendersi tutte le immagini delle telecamere. E poi un prete, Vicinio Albanesi molto simpatico e pragmatico che ha denunciato lo status dei diversamente abili e l'attore Fabrizio Gifuni (quello che ha interpretato Basaglia su Rai1 poco tempo fa) il quale ha denunciato i tagli alla cultura e come questa non debba diventare un business. E poi successivamente il segretario Bersani applauditissimo nei passaggi sulla Costituzione (è la più bella del mondo) e quando ha detto che B. deve andare a casa se non sopporta le regole. Per il resto interessante ma a volte troppo bucolico nelle metafore. Speriamo che questa manifestazione abbia ricompattato il partito e lo renda veramente forte. Che ce ne siano di altri eventi così. La prossima volta all'aperto però!

Giovani Democratici staff

lunedì 14 giugno 2010

Troppo tardi!

Ora tutti i giornali italiani (eccetto rare eccezioni) sono tutti contrari al DDL Intercettazioni, denominato anche Legge Bavaglio perché di fatto priverà della libertà di informazione degli italiani e l'attività e il dovere dei giornalisti a dare le notizie. Ma la mente dovrebbe tornare a due anni fa, precisamente a cavallo tra l'Aprile e il Giugno 2008 quando tutti i giornali all'unisono (compresi La Repubblica e L'Unità) sostenevano tramite la penna dei loro opinionisti ed editorialisti che Berlusconi e Veltroni fossero l'emblema di una nuova Italia, di una stagione nuova del Paese invocata da tutti (chi? come possono gli stessi artefici di quel clima ad essere ora gli aggiustatori?), che Berlusconi era oramai un capo politico maturo e pronto per il Quirinale...ecc... E tutti a credere nella bontà di Silvio e nell'opposizione di Walter che invece si dimenava in governi ombra, loft, a falcidiare giovanili di partito, a battere D'Alema, a sistemare faide interne, a scaricare insulti e colpe a Di Pietro, Travaglio, Grillo perché osavano criticarli e rompere quell'idillio, perché ormai era matura la stagione delle riforme (quali? Costituzione? Giustizia? Lavoro? Economia? E poi: chi c'è al governo B. o V.? La coalizione è composta da B.+Lega o da B.+Lega+PD?) e nessuno denunciò in campagna elettorale gli scandali di Silvio, le sue porcate, ecc... Anzi tutti a criticare ed azzittire chi osava farlo. Ma ora che sono arrivate le leggi razziali bis, il lodo Alfano, la Legge Bavaglio, il Legittimo Impedimento (ve lo ricordate?), tutti firmati dal Capo dello Stato senza batter ciglio, ora tutti a ricordare la pericolosità di B. e dei suoi. Troppo tardi!

Giovani Democratici staff