sabato 23 ottobre 2010

No-Inc.


I Giovani Democratici, ribadendo quanto espresso dal responsabile Ambiente dei Gd Provincia di Roma, ritengono che quello degli inceneritori sia una progettazione folle che non risolve le problematiche dell’immondizia del nostro territorio. Da più studi è dimostrato che gli impianti esistenti non solo sono sufficienti, ma addirittura sottoutilizzati e pertanto non si capisce la necessità di costruire nuovi impianti se non come scelta scellerata condizionata da interessi poco chiari. La provincia di Roma non è disposta a sopportare il peso di una gestione irrazionale dei rifiuti che ne preveda la riduzione in cenere piuttosto che il riutilizzo, per questo i Giovani Democratici di tutti i territori laddove è possibile propongono a tutte le amministrazioni con le quali si rapportano di far partire al più presto la raccolta differenziata che inneschi un ciclo dei rifiuti virtuoso e salutare per tutti i cittadini del mondo. Le amministrazioni tutte dei castelli romani si sono espresse in merito alla questione e in special modo il neo-eletto sindaco della Città di Albano (oggi governata dal centrosinistra dopo dieci anni) si è attivato sotto tutti i punti per far partire il progetto rimanendo fedele ai proprio impegni elettorali con i Giovani Democratici e i cittadini tutti, ai quali aveva promesso di impedire con tutti i mezzi la costruzione del termovalorizzatore per la sua inutilità (cdr insufficiente), per la sua nocività (per il diritto al futuro) e per la tutela dell’ambiente (essendo altamente impattante a livello idrogeologico per la sua locazione).

Per questo motivo i Giovani Democratici di Albano non si riconoscono negli intenti dell’iniziativa proposta dal Capogruppo Pd di Roma Marroni, avendo peraltro sempre avuto chiara la propria posizione in merito al ciclo dei rifiuti ed avendo già promosso nonché aderito alla manifestazione proposta dal coordinamento No-Inc. di Albano di sabato 23 ottobre.


il Segreatrio

Marco Lucci

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