venerdì 8 ottobre 2010

Ora basta!

Carissimi, non so se avrete notato ma dopo la rivelazione-shock che Sara Scazzi è stata uccisa dallo zio e poi violentata da morta tutte le televisioni del polo Raiset stanno parlando della vicenda. Ora non discutiamo che la vicenda abbia dei risvolti orribili e che è giusto parlarne, ma non ci sembra normale il fatto che tutte le tv a reti unificate ne parlino. Lo fanno apposta: bisogna coprire gli scandali in atto come i nuovi risvolti sulla P3 in cui ormai è certo il nome del Presidente del Consiglio in carica e lo scandalo Giornale-Marcegaglia dopo le perquisizioni da parte dei Carabinieri nella sede del quotidiano che ci hanno tanto ricordato quelle che avvengono in America dove nessuno fiata. Ma tutti i programmi chiedono una cosa: la certezza della pena. Mattino Cinque invita addirittura il sottosegretario alla Giustizia per parlare di ciò, la D'Urso con la rubrica sulle donne chiede la certezza della pena, in Rai non ne parliamo. Tutto ciò per avvalolare la prossima riforma della giustizia che Berlusconi deve approvare per salvarsi da tre processi: Mills, Mediaset e Mediatrade. Ovviamente a lui non interessa che la giustizia vada bene, ma che si salvi dalla galera certa. Ma per far accettare tutto ciò alle persone che ormai ascoltano tutte programmi come Annozero, Ballarò e anche il triste tg di Mentana che ha lavorato 18 anni in Finivest che ricordano i veri desideri di B., bisogna soggiogarla con questa manfrina in modo che possa passare tutto liscio. E' ora di dire basta. Bisogna protestare in modo pacifico. Come fare: inondare di mail le redazioni di questi programmi accusandoli di non guardarli più e di ricordare loro le reali intenzioni. Serve, fidatevi. Guardate Vespa: da quando non ha più audience la Rai di Masi ha dovuto per forza tagliare una puntata alla settimana!


Giovani Democratici staff!

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