sabato 21 agosto 2010

Una proposta vincente per l'Unione Europea!


Bersani avrà i suoi difetti, ma una cosa intelligente l'ha detta: cambiare assolutamente l'assetto europeo che deve conformarsi in uno stato federale a tutti gli effetti. In questa crisi economica l'UE ha dimostrato tutta la sua debolezza e la sua autonomia anche rispetto agli stati membri: i padri fondatori dell'Europa decisero di unire tutti gli stati sotto un "quartier generale" per essere alternativi sia all'Unione Sovietica e sia agli Stati Uniti, già troppo opprimenti dopo il patto Atlantico. Oggi ovviamente le cose sono cambiate: non esiste più nè l'Unione Sovietica (dove anzi oggi si commercia tantissimo, specie con il gas metano) e anche se gli USA sono sempre opprimenti i governi nazionali ormai sono i grado di far fronte da soli. Ma già nell'idea dei Padri Fondatori (come ad esempio Spinelli) era quella di cedere anche parte della propria autonomia ad un governo centrale europeo (da quì Unione Europea). Altrimenti si sarebbe chiamata Confederazione Europea. E allora perché non renderlo uno stato federale a tutti gli effetti? Perché non devolvere parte delle sovranità nazionali come in termini di forze armate o di politica estera? Perché non cominciare a fare patti economici con altre Nazioni ma non tra stati, ma tra Europa-nazione? Perché non far eleggere ormai il governo dell'Europa direttamente ai cittadini, facendo svolgere elezioni in ogni Paese membro per un "delegato" e che poi questi delegati eleggano il cosiddetto "Primo Ministro"? Bisogna ricordare che da 2 anni che c'è la crisi l'UE non è stata ancora capace di varare un pacchetto anticrisi a livello europeo, sicuramente più efficace e meno costoso per tutti i cittadini. Riflettiamoci!

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