lunedì 14 giugno 2010

Troppo tardi!

Ora tutti i giornali italiani (eccetto rare eccezioni) sono tutti contrari al DDL Intercettazioni, denominato anche Legge Bavaglio perché di fatto priverà della libertà di informazione degli italiani e l'attività e il dovere dei giornalisti a dare le notizie. Ma la mente dovrebbe tornare a due anni fa, precisamente a cavallo tra l'Aprile e il Giugno 2008 quando tutti i giornali all'unisono (compresi La Repubblica e L'Unità) sostenevano tramite la penna dei loro opinionisti ed editorialisti che Berlusconi e Veltroni fossero l'emblema di una nuova Italia, di una stagione nuova del Paese invocata da tutti (chi? come possono gli stessi artefici di quel clima ad essere ora gli aggiustatori?), che Berlusconi era oramai un capo politico maturo e pronto per il Quirinale...ecc... E tutti a credere nella bontà di Silvio e nell'opposizione di Walter che invece si dimenava in governi ombra, loft, a falcidiare giovanili di partito, a battere D'Alema, a sistemare faide interne, a scaricare insulti e colpe a Di Pietro, Travaglio, Grillo perché osavano criticarli e rompere quell'idillio, perché ormai era matura la stagione delle riforme (quali? Costituzione? Giustizia? Lavoro? Economia? E poi: chi c'è al governo B. o V.? La coalizione è composta da B.+Lega o da B.+Lega+PD?) e nessuno denunciò in campagna elettorale gli scandali di Silvio, le sue porcate, ecc... Anzi tutti a criticare ed azzittire chi osava farlo. Ma ora che sono arrivate le leggi razziali bis, il lodo Alfano, la Legge Bavaglio, il Legittimo Impedimento (ve lo ricordate?), tutti firmati dal Capo dello Stato senza batter ciglio, ora tutti a ricordare la pericolosità di B. e dei suoi. Troppo tardi!

Giovani Democratici staff

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